Agrigento

Amministrative a Licata, Cianchetti: “Non temo i miei avversari ma solo la rassegnazione della popolazione”

Siamo in piena campagna elettorale tra i Comuni chiamati  al voto il 10 giugno per scegliere il Sindaco e il consiglio comunale c’è Licata. Quattro i candidati: Annalisa Tardino, Annalisa Cianchetti, Pino Galanti e Gianluca Mantia.

Abbiamo incontrato il candidato Annalisa Cianchetti sostenuta dal Movimento 5 stelle  e gli abbiamo posto qualche domande per capire quali sono i programmi e gli obiettivi per Licata.

-Come e perché si è arrivati alla sua candidatura? Quali sono i rapporti con l’ex sindaco Angelo Cambiano?
La mia candidatura è stata una scelta sofferta ma, tra continuare a lamentarmi e a puntare il dito, ho scelto di mettermi al servizio di questa città. Non voglio consegnare ai giovani, ai miei figli, la rassegnazione di chi non vede più una speranza e un futuro per questa città. Sinceramente non ho bisogno dell’indennità di Sindaco: non sono una politica di professione e nemmeno voglio esserlo, ma credo in un progetto politico sano, alternativo alla politica clientelare e assistenziale che ha impoverito i territori. Ho avuto modo di conoscere Angelo Cambiano qualche anno fa e ho lavorato al suo fianco per qualche mese. Se la politica è dare, se la politica è servizio, ritengo che Angelo stia dando un contributo- in termini di conoscenze relative alle problematiche della città, che sono tante- a questo progetto politico. Angelo è un ragazzo di 36 anni che, solo per aver fatto il proprio dovere, ha pagato un prezzo altissimo insieme alla sua famiglia.

 -Quali sono i suoi  obiettivi per la città di Licata? Cosa farebbe tra le prime cose?
La città e i cittadini chiedono normalità, quindi bisogna immediatamente tornare alla normalità, tutelando la salute dei cittadini, perché non è possibile ritrovarsi con tonnellate di spazzatura sui marciapiedi- e presentando la città in maniera decorosa, per non arrecare danno ai tanti imprenditori locali che sperano particolarmente nei mesi estivi per garantire un reddito alle loro famiglie. L’acqua corrente, le buche nella strada, l’illuminazione, la semplice lampadina: questo chiede la gente. Poi naturalmente  è necessario programmare e su questo abbiamo le idee chiare; non siamo dotati di bacchetta magica, ma vogliamo dare, con determinazione e forza, una prospettiva a questo territorio.

-Chi teme di più tra  i suoi avversari? Temo solo la rassegnazione delle persone e della popolazione che è stanca di scontri e vorrebbe un confronto politico sano, con soluzioni e idee ai problemi atavici di questa città- confronto che purtroppo non c’è. Ho profondo rispetto per tutti gli altri candidati sindaco; pur tuttavia, non comprendo le “accozzaglie” politiche, il cui unico obiettivo pare essere solo quello di conquistare il potere, senza avere una chiara idea di città.

Licata, da anni vive il fenomeno dell’abusivismo, quale è il suo parere al riguardo? Il mio parere è che abbiamo assistito alla latitanza della politica sul fenomeno dell’abusivismo edilizio. Chi ieri sosteneva che c’era una soluzione per salvare gli immobili entro i 150 metri dalla battigia, oggi sostiene il contrario. La gente è confusa e non comprende, perché è vero che la legge va rispettata e le sentenze vanno rispettate, ma è pur vero che- dopo 40 anni di abbandono dei territori- sono solo i cittadini a pagare. Dovrebbe pagare- invece- tutta quella classe politica che ha consentito che tutto ciò avvenisse e che- anzi- ha incoraggiato l’abusivismo edilizio, perché a volte i voti e il consenso sono più importanti del territorio stesso.

Perché i cittadini dovrebbe votare M5s e Annalisa Cianchetti?Noi offriamo una nostra idea di città, un nostro progetto per ridare una speranza a questa comunità. Amministrare non sarà sicuramente cosa facile, ma l’impegno, la passione, la competenza, l’onestà, credo siano elementi fondamentali per poter amministrare in maniera sana un comune. Io non sono una politica di professione e nemmeno voglio esserlo. Noi rappresentiamo l’alternativa a quella politica che si è coalizzata per conquistare il palazzo ed il potere, come se non ci fossero da gestire problemi. Spero solamente- e rispetto il voto dei cittadini- che il voto possa essere libero e non soggetto a condizionamenti- anche se è innegabile che ci siano nella nostra comunità e nel nostro territorio. I cittadini non credono più alle promesse elettorali e si sentono quasi usati, perché la politica si ricorda di loro solo in campagna elettorale. Noi vorremmo intraprendere un nuovo percorso, che metta il cittadino al centro della politica.