Agrigento

Amministrative a Lucca Sicula, l’intervista al candidato Sindaco Salvatore Dazzo

Iniziamo a conoscere, e a far conoscere ai nostri lettori, i candidati a sindaco per le prossime elezioni amministrative del 10 giugno prossimo. Abbiamo incontrato Salvatore Dazzo candidato a sindaco per il Comune di Lucca Sicula

Due dati per presentarsi ai nostri lettori, e ai suoi concittadini.

Innanzi tutto sono un ragazzo vissuto e cresciuto in questo territorio in senso lato; conosco,per aver convissuto in maniera totale a contatto di ogni singola persona, a partire dai giochi infantili condivisi, dalle feste parrocchiali, paesane e scolastiche; nei momenti gravi, difficili e tristi che ineluttabilmente si presentano nella vita di ognuno. Infine, per motivi professionali,le cui competenze,  senza riserve,metto a disposizione di tutti e di ciascuno.

Spieghi ai suoi concittadini i motivi della sua candidatura, in vista delle prossime amministrative. Cosa lo ha spinto ad affrontare una prova così impegnativa, quale quella di una campagna elettorale?

I motivi che mi hanno spinto ad affrontare questa difficile ed impegnativa campagna elettorale sono inseriti nel mio DNA e non credo che sia facile spiegare agli altri perché la passione politica è nata insieme a me. Da quello che ricordo, sin da piccolo, quasi per gioco di imitazione, ho seguito puntualmente ogni sfida elettorale. Forse perché la nostra piccola realtà ci porta a condividere e vivere in prima persona qualsiasi situazione si presenti a ciascuno.

Perché i cittadini dovrebbero votarla e in cosa si differenzia dagli altri?

La mia innegabile singolarità  non mi porta a pensare che io sia migliore o peggiore di chiunque altro, posso solo dire che sono in possesso di una solida preparazione, perseguita con tenacia, impegno e serietà; principalmente conseguita nei luoghi istituzionali canonici e, tengo a sottolineare, senza incorrere in alcuna scorciatoia, per tali motivi sono ben lieto di mettere le mie qualità e le mie competenze a beneficio della mia amata comunità.

Qual è la prima cosa che farebbe se diventasse Sindaco? Quali sono le urgenze della città?

La prima cosa che farei se diventassi Sindaco di Lucca Sicula sarebbe quella di sedermi attorno ad un tavolo insieme ai miei validi e preziosi collaboratori, valutare la situazione del nostro comune, convocare e fare presenti tutti i punti, ai miei concittadini e cercare le migliori soluzioni per tutti.

In tutta Italia aumentano i giovani senza lavoro, cosa pensa di fare per rilanciare l’occupazione giovanile?

Secondo me per rilanciare l’occupazione giovanile bisogna smettere di trarli  in inganno facendo loro credere che tutto sia facile, dovuto e scontato. Bisognerebbe inculcare nei piu’ giovani il senso del dovere, in primis verso loro stessi, ovvero preparandosi bene alla vita sin dall’inizio, non tralasciando nulla a partire dall’arte,  musica, poesia, letteratura, matematica financo ad arrivare ai mestieri ed allo sport; in maniera tale da suscitare in loro curiosità e creatività. Il mito del posto fisso dovrebbe essere sfatato. Occorre abituare i ragazzi a guardarsi dentro per poter tirare fuori il meglio possibile, cominciando a lavorare sin dalla scuola primaria insegnando una sana e profonda “ Educazione Civica”.

Quali sono per lei gli obbiettivi da perseguire, presenti brevemente il suo programma

Il punto principale è la nostra ineguagliabile produzione agricola; far conoscere quanto piu’ possibile i nostri prodotti contattando i vari  presidi regionali, nazionali, europei e perché no, mondiali. D’altro canto i nostri emigrati sono sparsi in tutto il globo.

Come favorire la riapertura delle piccole attività ?

Le piccole attività si possono riaprire con la buona volontà dei cittadini sviluppando e valorizzando le eccellenze del territorio e dell’artigianato di cui il nostro comprensorio è ricchissimo.

Che tipo di orientamento ha impresso alla sua lista?

L’orientamento che ho voluto dare alla mia lista è stato quanto piu’ variegato ed onnicomprensivo di ogni fascia sociale per, attività, formazione, età e collocazione.

Pensa  che avere un orientamento politico per le elezioni amministrative sia importante?

L’orientamento politico di una persona è molto importante; da la cifra di valutazione e di approccio interpersonale. Tuttavia ogni persona vale per come si comporta e per il suo operato. Pertanto ad ogni amministrazione locale occorre il contributo di tutti per potere affrontare nel migliore dei modi la complessità delle esigenze nonché problematiche della comunità e nel contempo rispettarne l’individualità. In questo momento di gravi e profonde crisi sociali, politiche ed economiche non credo sia produttivo imbarcarsi in sterili e meschine lotte di potere.

Una battuta per convincere i cittadini ad andare a votare e ovviamente a votare per lei e la sua lista.

Dire che il voto sia innanzitutto un dovere è ormai superfluo , è fortemente risaputo, infatti, che è uno strumento potentissimo per potere affermare la propria volontà. Chiedo di votare per la mia lista perché penso sia la migliore possibile in quanto racchiude in se: donne, uomini e ragazzi entusiasti, capaci, qualificati, saggi e sapienti; con una grande voglia di lavorare per la comunità, di condividere e mettere al servizio di tutti questi doni, queste qualità e tutte le loro competenze. Da parte mia penso di essere la persona giusta al momento giusto.