Agrigento

Il consigliere Vitellaro interviene in merito all’ordinanza cautelare che condanna un noto locale agrigentino

Il consigliere comunale Pietro Vitellaro interviene in merito all’ordinanza cautelare che condanna un noto locale agrigentino a chiudere l’attività alle 22.30. Nella nota del consigliere si legge: “la vocazione turistica della nostra Città, l’esigenza di salvaguardare diversi posti di lavoro e la voglia di garantire un’ampia offerta di attività commerciali che possano accrescere il  tessuto economico di Agrigento, spesso si sono scontrati con un’altra grande esigenza che non deve essere trascurata, quella di assicurare il quieto vivere all’interno della propria
abitazione. È legittimo, continua Vitellaro,  infatti fornire il giusto peso a questi due pilastri fondamentali della nostra  comunità che spesso sono contrastanti. Qualora vi siano tali interessi opposti è corretto e doveroso trovare un compromesso che non faccia prevalere l’una o l’altra parte. I provvedimenti di un Giudice si rispettano. Sempre. Tuttavia è un sacrosanto dovere  utilizzare ogni strumento che la Legge consente per poter far valere le proprie ragioni ed i propri interessi”. 

“Per questi motivi, Vitellaro chiede, formalmente che il Comune di Agrigento, oggi parte resistente nel procedimento civile che  riguarda anche un noto locale agrigentino a cui sono stati imposti orari di chiusura che  rendono difficoltoso l’esercizio della propria attività, dia incarico al proprio ufficio legale per verificare se vi siano le condizioni per presentare legittimo reclamo ad adiuvandum (ex art 669 terdecies cpc) avverso l’ordinanza cautelare che è stata emessa dal Tribunale  di Agrigento. Ciò al fine di poter bilanciare adeguatamente gli interessi che sono in gioco e poter consentire a tutte le parti in causa il giusto compromesso per tutelare i propri diritti”