La Corte dei Conti ha effettuato uno studio sulla capacità di controllo interno vale a dire l’incidenza che ha un comune nel risolvere, individuare e correggere eventuali criticità gestionali. I risultati, per quanto riguarda gli enti agrigentini, non sono dei più incoraggianti.
Suddividendo i comuni in fasce – a seconda della più o meno elevata criticità gestionale – troviamo soltanto Canicattì al di fuori della zona “pericolosa” con un rischio di controllo pari al 45%.
In una specie di limbo, al limite di una zona considerabile rischiosa, ci sono i comuni di Agrigento (56,21%), Porto Empedocle (52,67%) e Palma di Montechiaro (57,04%). Seguono Ribera (60,08%) e Sciacca (79,30%).
Tra i peggiori, invece, Licata e Favara. Quest’ultima ha conquistato la non invidiabile nona posizione in Italia per scarsa capacità gestionale (95,23%).