Agrigento

Cua di Agrigento, le “richieste” della Cgil

La Cgil di Agrigento, in merito alla vicenda del Consorzio Universitario di Agrigento, in una nota stampa scrive:

“Alla luce della pubblicazione del Decreto n. 3294 del 24/07/2018, a firma dell’ Assessore Lagalla, che modifica il “Protocollo d’Intesa” firmato con le Università siciliane approvato dall’allora Assessore Baccei, bisogna ridefinire i rapporti tra Cua e Unipa, per rilanciare definitivamente l’offerta formativa per l’Anno accademico 2019/2020.

Il tempo non è una variabile indipendente! Ora basta siamo stanchi di questo teatrino

CHIEDIAMO CON FORZA:

  • LA NOMINA del Presidente del Consorzio universitario da parte della Regione
  • LA NOMINA degli altri due componenti uno in rappresentanza l’Università di Palermo  e l’altro componente in rappresentanza dei Soci
  • IL RIENTRO dell’Ex Provincia nella compagine associativa.

Sappiamo (dal Presidente Busetta) che è stata raggiunta un’intesa di massima tra l’Università di Palermo e gli Assessori Lagalla-Armao per la riapertura dei corsi di laurea ad Agrigento.

Il riavvicinamento serve se si risolvono definitivamente le annose e storiche questioni del contenzioso e se si riesce a restituire una “offerta formativa” degna di questo nome agli Studenti della nostra provincia e che serve all’apparato produttivo di questa terra con cui occorre rinforzare il legame.

L’Università ad Agrigento deve servire certamente a rendere esigibile il “diritto allo studio” ma anche dev’essere utile allo sviluppo economico e sociale della nostra terra.

Attendiamo atti ufficiali conseguenti ed una ripresa di una normale ed ordinaria interlocuzione con la Presidenza con cui non abbiamo avuto rapporti ufficiali dal suo insediamento”s.