Agrigento

Due convegni agrigentini ricordano che è sempre la giornata delle donne (gallery)

A un anno dal  “MeToo” è sempre giornata della donna e ben due convegni  agrigentini l’hanno confermato .

Il primo si è svolto presso il Circolo Empedocleo di Agrigento organizzato dalla consigliera comunale e responsabile dell’Arci  avvocatessa Angela Galvano che ha chiamato a relazionare la sindacalista Linda Bellia, la dirigente scolastica Agata Gueli e l’avvocatessa Rosa Salvago.

Presente anche il responsabile Arci Sicilia delle politiche sociali. Il poeta raffadalese Argento  ha omaggiato l’incontro con una delle sue poesie che ha dedicato alla figura della donna. Discorsi legali e sindacali oltrechè umani sono stati toccati nello specifico dai relatori: Diritto di voto, divorzio, aborto, ma non solo, un excursus ci ha ricordato le dieci leggi che hanno cambiato l’Italia e le donne, quelle donne italiane che  non potevano votare   , non potevano abortire né divorziare, e se venivano uccise non era poi così grave, se la loro “colpa” era di aver leso l’onore maschile.

I relatori Pira e Cardinale
Il convegno dell'Arci
Il convegno dell'Arci, intervento dell'avv. Rosa Salvago
Intervento dell'editore Antonio Liotta
Uno dei relatori l'ex magistrato Salvatore Cardinale

La situazione delle donne italiane non è stata per niente facile, e decenni di lotte civili e femministe  sono riusciti piano piano a cambiare le cose.

E proprio oggi un disegno di legge  in occasione della giornata del 25 novembre contro la violenza sulle donne vuole promuovere il rispetto dei diritti della partoriente e del neonato durante il parto ospedaliero ed extraospedaliero.

A depositarlo è stata la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo in concomitanza con la giornata contro la violenza sulle donne. L’altro convegno si è svolto presso l’Hotel dei Pini a Porto Empedocle promosso dall’Ordine del giornalisti su “Stalking e condotta persecutoria: aspetti psicologici, sociologici e disfunzionali. La rappresentazione sui media e social”.

Illustri i relatori che ne hanno fatto parte: Iva Marino esperta forense criminologo, perito Ctu, Francesco Pira, sociologo, giornalista, docente di Comunicazione istituzionale, teorie e tecniche del linguaggio giornalistico presso l’università di Messina e infine l’ex magistrato Salvatore Cardinale che ha offerto al dibattito la sua grande esperienza giuridica.

Moderatrice la giornalista Daniela Spalanca. Vivace anche il dibattito che si sviluppato con gli interventi dei responsabili del Centro antiviolenza e dell’editore di Medinova Antonio Liotta. In  campo soprattutto i diritti nel lavoro, l’accesso alle professioni e ai pubblici uffici,  alla riforma del diritto di famiglia, alle pari opportunità nel mondo del lavoro, alle quote rosa nei consigli di amministrazione.

Le denunce sono ancora pochissime per quanto riguarda lo stalking e altre condotte persecutorie.  Non è stato una novità perché le notizie diffuse dall’Istat parlano ancora oggi che le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza sono appena 49.152 di cui il 63% sono madri di famiglia in gran parte minorenni. Mentre in controtendenza ci sarebbe da segnalare la frase della filosofa Nicla Vassallo: ”Le donne spesso non si amano: E non hanno ancora capito che possono e devono salvarsi da sole”.