Agrigento

Favara, Angela Russotto conferma dissociazione: “Il signor Mario Rizzo non è più il mio fidanzato”

Conferma di dissociarsi. Soprattutto conferma di non essere più “la fidanzata del signor Mario Rizzo”.

Ha questo esito l’interrogatorio di Angela Russotto condotto con grande delicatezza dai pubblici ministeri Simona Faga ed Alessandra Russo (coordinati dal procuratore aggiunto Salvatore Vella),

Interrogatorio resosi necessario dopo che, con la cattura del fratello Gaetano, Angela Russotto aveva scoperto che in galera lo aveva mandato proprio Mario Rizzo, 32 anni, il suo compagno e padre di suo figlio.

Con l’aggiunta di avere appreso che Rizzo aveva intrapreso un percorso di collaborazione con l’autorità giudiziaria che al momento colloca l’uomo nel limbo dei dichiaranti non ancora ammessi al programma di protezione perché riconosciuti pentiti a tutti gli effetti.

La giovane donna è stata risoluta, ferma: ha difeso a spada tratta il fratello Gaetano sostenendo che l’ex compagno si sarebbe inventato tutto.

In verità, tutto non si è inventato.

Se è vero, come è vero, che l’accusa di tentato omicidio, reato commesso in Belgio è caduta subito, non superando il vaglio del Gip (per poi venire cassata completamente dal Tribunale del Riesame) è anche vero che le accuse di Rizzo nei confronti dell’ex cognato riguardante il possesso di un piccolo arsenale custodito nel sotto tetto condominiale dell’abitazione di Russotto hanno trovato piena conferma sia davanti al Gip che davanti al Tribunale della libertà.

Angela Russotto è stata irremovibile: ha confermato in toto la lettera inviata ai giornali (“Preso atto di quanto espresso dagli organi di stampa negli ultimi giorni circa la scelta di collaborare con la giustizia del signor Mario Rizzo, mi dissocio nettamente da tale scelta presa dallo stesso, non volendo avere più nessun tipo di rapporto con lo stesso”.) ed ha ribadito che con Rizzo non vuole avere più a che fare.

Non si è intenerita nemmeno quando i pubblici ministeri hanno fatto notare lo stato di estrema difficoltà del padre di suo figlio facendo balenare la possibilità di poterlo incontrare, anche subito, in carcere.

Nulla. Un muro impenetrabile.

Angela Russotto fedele al suo proclama lanciato via stampa, e di cui tutti dovevano avere contezza, non intende tornare indietro. A Favara questo atteggiamento forse paga.

Per Mario Rizzo, piccolo malavitoso che però saprebbe parecchie cose dei malavitosi più grandi adesso si prospetta un’altra prova molto difficile: l’incidente probatorio.

Il prossimo 29 agosto davanti al Gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto l’uomo e il cognato Gaetano Russotto attualmente detenuto a causa delle accuse di Rizzo verranno messi a confronto in un faccia a faccia che già si preannuncia drammatico.