Agrigento

Favara, Russotto si difende e risponde al Gip: “Mi ha incastrato, per vendetta, mio cognato”

Risponde alle domande del Gip, Francesco Provenzano e lo fa con veemenza ed argomenti non peregrini.

Gerlando Russotto, 29 anni, favarese, catturato ieri perché ritenuto tra i componenti di un commando che eseguì una spedizione punitiva a colpi di pistola in danno di un ristoratore empedoclino esercente la sua attività a Liegi dove venne ferito, si ritiene vittima del cognato, Mario Rizzo, 32 anni, attualmente recluso a Roma dal maggio scorso divenuto collaboratore di giustizia che sta svelando parecchi segreti della criminalità favarese ed empedoclina, compresi traffici di armi e stupefacenti come già anticipato ieri in esclusiva.

Per il pentito, i due cognati avrebbero partecipato al tentato omicidio avvenuto in Grace-Hollogne (Belgio) ai danni di Saverio Sacco, in correità con Salvatore Prestia, 38 anni, di Porto Empedocle, soggetto già arrestato, sempre dalla Squadra mobile di Agrigento, il 15 luglio 2017, in esecuzione di un mandato di arresto europeo, emesso dalle autorità belghe per il medesimo fatto reato.

“Mi ha incastrato lui – ha affermato – non so nulla di armi e del ferimento del ristoratore a Liegi (che peraltro è anche mio parente). Io a Liegi sono stato solo per lavoro e non ho mai sparato ad alcuno. Mio cognato mi odia perché non ho mai approvato la sua relazione con mia sorella. Questo lo sanno tutti. E così si è vendicato.  Ed ha anche altri motivi di rancore per incastrarmi. E’ convinto che a farlo arrestare l’ultima volta sia stato io. Le armi trovate nell’androne del mio palazzo? Le ha messe lui. Aveva la disponibilità di tutto e libero accesso. Abitava con noi”.

Russotto, dunque, si tira fuori da tutto e cointesta l’arresto e i reati a lui addebitati.

Al termine dell’interrogatorio, l’avvocato Salvatore Cusumano che assiste il favarese ha chiesto al Gip Provenzano l’attenuazione della misura cautelare considerato l’atteggiamento processuale assunto e lo stato pressocchè totale di incensurato (ha solo una condanna a 200 euro di ammenda per rissa).

Il Gip si è riservato di decidere e attende, a breve, il parere della Procura della Repubblica che segue il caso con il procuratore aggiunto Salvatore Vella e i sostituti Simona Faga e Alessandra Russo.

La decisione del Gip si conoscerà la prossima settimana.