Agrigento

Favara, scomparsa Gessica: si indaga anche per sfruttamento della prostituzione; perquisita e sequestrata la casa di Filippo Russotto (ft e vd)

L’inchiesta sulla scomparsa di Gessica Lattuca, la ragazza di 27 anni scomparsa dal 12 agosto a Favara, condotta dal pubblico ministero Paola Vetro con il coordinamento del procuratore aggiunto Salvatore Vella, assume adesso i suoi definitivi connotati ed ufficialmente si indaga per sequestro di persona e sfruttamento ed induzione alla prostituzione.

Russotto perquisizione

Testualmente si legge, dal primo atto ufficiale e conosciuto della Procura che porta la data del 20 settembre scorso, quanto segue:

  • – art. 3 nr. 8 della legge 75 del 1958: perché ignoti favorivano o sfruttavano la prostituzione di Gessica Lattuca. Accertato in Favara il 12 agosto 2018;
  • – articolo 605 cp: perché ignoti privavano della libertà personale Gessica Lattuca. Accertato in Favara il 12 agosto 2018

Adesso, dunque, si gioca a carte scoperte.

Finiti i tempi del folklore, dei sogni rivelatori e delle verità celate comparse a iosa anche su media di respiro nazionale.

Gli inquirenti hanno le idee chiare e ciò avveniva anche nel momento in cui veniva denunciata la scomparsa della povera Gessica.

Anche www.grandangoloagrigento.it nel suo primo articolo del 17 agosto scorso anticipava ciò che oggi è ufficialmente inchiesta conclamata (http://www.grandangoloagrigento.it/favara-gessica-svanita-nel-nulla-cc-temono-sia-morta-avviate-le-ricerche-ma-la-famiglia-protesta-lasciati-soli/?preview_id=335531&preview_nonce=1ced237504&_thumbnail_id=335536&preview=true ).

Oggi è stata una giornata molto animata, convulsa e non prodiga di risultati nonostante lo spiegamento di forze giunto a Favara (carabinieri del Ris, cani molecolari, elicottero, carabinieri del Reparto operativo e della Tenenza locale) per dar corso a perquisizioni e rilievi.

Unità cinofile a Favara
Il sequestro della casa di Filippo Russotto
Carabinieri del Ris a Favara

In particolare, è stata presa di mira l’abitazione di Filippo Russotto, classe 74, ultimo compagno di Gessica, sita in via Fratelli Gracchi, 22 a Favara.

Scrive il pm Paola Vetro nel suo decreto di perquisizione: “Poiché vi è fondato motivo di ritenere che nell’abitazione, nei locali di pertinenza, ed in qualunque altro luogo chiuso nella disponibilità nei soggetti di seguito indicati, possano rinvenirsi cose pertinenti al reato per cui si procede a carico di ignoti (elementi, tracce, oppure oggetti relativi alla presenza di Gessica Lattuca nei luoghi perquisendi)”;  e pertanto è stata disposta “la perquisizione dell’abitazione e di ogni altro luogo chiuso, di eventuali veicoli, che risultassero nella proprietà o nella disponibilità del Russotto nonché la perquisizione di tutti i soggetti che si trovassero o sopraggiungessero nei luoghi perquisendi che per il loro atteggiamento potrebbero far nascere il sospetto di occultare sulla loro persona il corpo del reato o cose pertinenti al reato”.

E così la casa di Filippo è stata perquisita e a tarda sera posta sotto sequestro (a tempo, fino al termine delle operazioni) per consentire ai carabinieri specialisti di ultimare al meglio il loro lavoro. Stanotte, per mantenere l’integrità e la genuinità dei luoghi, un’auto dei carabinieri staziona ed ha stazionato davanti l’immobile di Russotto.

Quest’ultimo si dichiara tranquillo e plaude l’iniziativa della Procura: “Gessica conosceva questo posto, è normale che lo conoscesse, è la mia compagna. Io sono tranquillissimo. E’ giusto che i carabinieri facciano i loro controlli. La speranza è di ritrovarla viva”.

“I signori Russotto sono sereni, stanno collaborando con i carabinieri, ha sottolineato l’avvocato Salvatore Cusumano.  Avevamo messo in conto una eventuale perquisizione, non da parte dei Ris, ma l’avevamo messa in conto. Credo che si tratti comunque di un’ordinaria procedura investigativa. Siamo in attesa di eventuali risposte”.

Domani vedremo cosa accadrà