Agrigento

Grotte, assegnati i riconoscimenti per il Premio “Nino Martoglio”. Il premio speciale a Leo Gullotta (ft e video)

Nella serata di ieri a Grotte, in una piazza gremita di gente, si è svolta la 16° edizione del Premio “Nino Martoglio”,  ideato e diretto da Aristotele Cuffaro. A presentare la serata Francesco Bellomo e Caterina Milicchio.

Il riconoscimento, per l’anno 2018, è stato conferito a tre grandi personalità siciliane del mondo dello spettacolo:
“Siciliano doc, attore straordinario dal talento comico e drammatico al contempo, per lui il mestiere d’attore per comunicare emozioni e suscitare riflessioni senza mai piegarsi a convenienze politiche”, con questa motivazione il Premio Speciale “Gregorio Napoli” è stato assegnato a Leo Gullotta, consegnato dallo stesso Aristotele Cuffaro.

Attore dalla mille sfaccettature lo ricordiamo tra i suoi film:  Mi manda Picone (Loy, 1984, Nastro d’argento miglior attore non protagonista),Il camorrista (Tornatore, 1987, David di Donatello non protagonista), Il carniere (Zaccaro, 1997, David non protagonista),Un uomo perbene(Zaccaro, 1999, David non protagonista), Vajont – La diga del disonore (Martinelli 2002, Nastro non protagonista), Baaria – La porta del vento (Tornatore 2008), Il padre e lo straniero (Ricky Tognazzi, 2010). Una lunga militanza nella compagnia del Teatro Stabile di Catania nel 1979 si trasferì a Roma e cominciò a lavorare in televisione raggiungendo il grande successo con i varietà del Bagaglino trasmessi da Rai e reti Fininvest: Biberon (1989), Crème caramel (1991), Bucce di banana (1994) ecc. Appare in fiction televisive di successo: Cuore (2002), Il Bell’Antonio (2004), La stella dei re (2007) ecc. Anche doppiatore, è il mammut Manny in L’era glaciale e L’era glaciale 2 – Il disgelo. Dalla scomparsa di Oreste Lionello (2009) presta la voce a Woody Allen.

-Il Premio Speciale “Francesco Pillitteri” , è stato assegnato all’ attore  Nino Bellomo, che da poco ha spento 96 candeline e che continua ad emozionare il suo pubblico con la sua arte recitativa senza tempo. Tra i suoi film come interprete, ricordiamo: “Indovina chi sposa mia figlia (2009), Linda e il Brigadiere 2 (1998), Il giudice ragazzino (1994), Blues metropolitano (1985).”

Terzo premio, il Premio Speciale “Alla memoria” a  Tony Cucchiara  scomparso a maggio 2018.Artista eclettico che ha innovato il genere del musical, cantante, uomo di teatro, autore di programmi televisivi con Michele Guardì,  nel 1956 debutta alla radio, nella trasmissione “La famiglia dell’anno”, mentre l’anno dopo partecipa al varietà televisivo “Voci e volti della fortuna”, legato alla Lotteria di Capodanno. Inizia ad incidere i primi 45 giri per la Vis Radio, etichetta napoletana. Scritturato nel 1960 dalla Rai, si trasferisce a Milano, dove fa amicizia con un altro giovane siciliano Pippo Baudo, e dove lavora con molte grandi orchestre come quelle di Piero Umiliani e di Pippo Barzizza. Il premio è stato consegnato alla figlia, Annalisa Cucchiara.