Agrigento

Lampedusa: la denuncia di Sergio Vella (Seap): “Dopo 10 anni ancora creditore del comune”

Tra le tante storie di imprenditori siciliani in difficoltà a causa dei ritardi nei pagamenti della Pubblica amministrazione, emblematica quella di Sergio Vella.

Amministratore della Seap, azienda che per anni ha svolto il servizio di trasporto e di smaltimento dei rifiuti da Lampedusa alla terraferma, Vella denunciò l’allora sindaco dell’isola delle Pelagie, Bernardino De Rubeis, insediatosi nel 2009 e condannato in via definitiva in Cassazione a oltre 7 anni per concussione. Per la sua attività Vella ha maturato un credito di oltre 2 milioni di euro. Di questa cifra, però, dopo 10 anni, Vella è riuscito a recuperare solo una minima parte: circa 450 mila euro.

“Il sindaco mi ha chiamato e mi ha fatto un discorso franco chiedendomi in prima battuta di rinunciare agli interessi maturati che ammontavano a circa 615 mila euro – ha raccontato Vella, in occasione del convegno sulla Trasparenza negli Enti Locali, tenutosi nella sede degli industriali siciliani, a Palermo, con al fianco Giuseppe Catanzaro, presidente di Sicindustria, che ha assistito l’imprenditore durante il processo, costituendosi parte civile -.

Pur di incassare la somma e avere liquidità ho accettato. Dopo avere firmato la transazione De Rubeis mi ha fatto però un’altra richiesta: per riconoscere i fondi come debito fuori bilancio mi ha chiesto una tangente di 70 mila euro”.

A quel punto, ritrovatosi con le spalle al muro, Vella versò una prima tranche da 7.000 euro e poi decise di denunciare De Rubeis. Il lungo iter processuale sviluppatosi nei tre gradi di giudizio si è concluso soltanto a gennaio di quest’anno con la condanna definitiva del sindaco. Questo non è però bastato all’imprenditore per ottenere il credito. Dieci anni per ritrovarsi ancora in attesa di essere pagato da un Comune che, dallo studio elaborato da Sicindustria, Confartigianato, Ance e Cna Sicilia, risulta ancora tra i peggiori in termini di trasparenza amministrativa. Una beffa dopo l’altra.“Lavorare con la Pubblica Amministrazione? E’ una scelta assolutamente da scartare in Italia che in questo dimostra di essere un Paese fallito”. Lo afferma con rammarico Sergio Vella, titolare di un’impresa con 84 dipendenti e 15 milioni di euro di fatturato che si occupa di servizi ambientali a 360 gradi dalle bonifiche e dal trattamento dei rifiuti sino al loro stoccaggio e trasporto.