Agrigento

Licata, Tardino: “trasparenza e legalità nelle modalità di gestione della procedura di assunzione”

“Sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 27 Luglio 2018, nella sezione dedicata agli Enti Territoriali Locali si riporta la notizia dell’indizione di una selezione per soli titoli per la copertura a tempo determinato di diversi posti, varie qualifiche che si riporta:Si rende noto che è indetta una selezione per soli titoli per la copertura a tempo determinato, fino al 31 dicembre 2019, di n. 1 posto di psicologo, n. 3 posti di assistente sociale e n. 4 posti di educatore professionale per il distretto socio-sanitario D5. Le domande di partecipazione dovranno pervenire al comune di Licata, p.zza Progresso, 10, entro 15 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Il testo integrale del bando è pubblicato nel sito internet del comune di Licata www.comune.licata.ag.it. Il responsabile del procedimento: Bonelli N. 3 L.c. 11/C0016 (a pagamento)”. Così l’avvocato Annalisa Tardino in una nota stampa segnala delle incongruenze sul sito del Comune di Licata, perchè spiega l’avvocato:

“Invero sul sito del Comune, www.comune.licata.ag.it., nell’apposita sezione denominata “Operazione Trasparenza”- “Bandi di Concorso e Selezione del personale”, gli unici avvisi pubblicati risalgono al Febbraio 2018, fase di gestione commissaria del Comune, e riguardano un “avviso pubblico per la copertura  temporanea del posto di dirigente amministrativo mediante l’istituto del comando” ed un altro quale “avviso pubblico per la copertura temporanea del posto di dirigente tecnico mediante l’istituto del comando”. Ebbene,continua Tardino, non solo per la partecipazione a tale selezione, sulla cui prioritaria necessità rispetto ad altre “urgenze” del Comune nulla può utilmente obiettarsi non avendo modo di conoscere le dinamiche interne all’ente comunale, si prevede uno stringente termine decadenziale di appena quindi giorni dalla pubblicazione sulla G.U.R.S avvenuta il venerdì 27 luglio 2018, in pieno periodo per molti feriale, ma nessuna forma di pubblicità viene data. Tanto a spregio della normativa di cui all’art. 19 del D.lgs. n. 33/2013 che impone adeguata pubblicità dei bandi di selezione di ogni Pubblica Amministrazione in attuazione del disposto costituzionale di cui all’art. 97. Ad oggi, pertanto, stante il rinvio espresso al sito del Comune effettuato nell’inserzione in G.U.R.S., non è dato al cittadino, che fa legittimo affidamento alla garanzia della trasparenza da parte del Comune, di conoscere né i requisiti richiesti per l’accesso, né le modalità di svolgimento della selezione, né qualunque altra notizia riguardante il bando che, pure, per legge è dovuta.  Solo all’interno dell’albo pretorio ove, ai fini della validità degli stessi i provvedimenti adottati dalla Pubblica Amministrazione devono necessariamente essere pubblicati, si rinviene la delibera n. 112 del 18.07.2018 (reg. 2308 del 31.07.2018). Si badi, sottolinea nella nota l’avvocato Tardino, non solo viene previsto un termine decadenziale di appena quindici giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso in Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia (avvenuta il 27.07.2018), non solo la delibera, ove è possibile conoscere requisiti, termini e modalità di presentazione della domanda, viene pubblicata quattro giorni dopo la pubblicazione del suddetto avviso (31.07.2017), ma ancora nella medesima delibera si prevede che la domanda deve essere presentata esclusivamente brevi manu ovvero per raccomandata, che dovrà pervenire, pena l’esclusione, entro la data di scadenza (15 agosto 2018) senza che possa far fede la data di spedizione.Non si prevede la possibilità di presentare la domanda mediante posta certificata all’indirizzo pec dell’ufficio protocollo del Comune. È evidente come la partecipazione a tale procedura selettiva, piuttosto che adeguatamente pubblicizzata dal Comune come per legge, è quasi impedita al cittadino medio.Si osserva poi, senza voler entrare nel merito dei requisiti, come nella valutazione dei titoli, stimati senza alcun range progressivo predeterminato, è criterio preferenziale l’aver già prestato “lodevole servizio” anche solo per un anno presso l’ente comunale. Come fosse semplice oggi, per tanti giovani laureati che non potranno nemmeno farsi valutare da una commissione terza attraverso delle prove scritte ed orali come in ogni concorso, prestare servizio presso il Comune di Licata. Pur apprezzando l’onorevole sforzo dell’ente comunale nel tentare di contribuire positivamente all’occupazione lavorativa è evidente che le modalità di gestione della procedura di assunzione desti non poche perplessità”.