Agrigento

Mafia, dal blitz Montagna al Processo Icaro: in aula la ricostruzione dei militari dell’Arma

Dopo il debutto avvenuto nella scorsa udienza del nuovo collaboratore di giustizia Giuseppe Quaranta è ripreso quest’oggi – davanti il collegio di giudici presieduto da Pietro Maria Falcone – il processo “Icaro” che vede imputate 12 persone – compreso il deceduto Ciro Tornatore – considerati dagli inquirenti della DDA di Palermo –  esponenti dei clan di  Montallegro, Siculiana, Realmonte e Cattolica Eraclea e Cianciana. 

Due i testi chiamati a deporre dal sostituto procuratore della DDA di Palermo, Claudio Camilleri: si tratta di un brigadiere capo e di un luogotenente, uomini chiave dell’arma dei carabinieri nell’ambito dell’indagine “Montagna” scaturita lo scorso 22 gennaio con il maxi blitz con 58 arresti. Proprio quest’ultima operazione è stata al centro dell’odierna udienza con la ricostruzione di alcuni dettagli e profili presenti anche nel processo Icaro. Come ad esempio la figura di Ciro Tornatore, deceduto due mesi fa, considerato dagli inquirenti capo della famiglia di Cianciana e, per un certo periodo, anche vice capo del mandamento della Montagna. I due militari hanno ricostruito passi dell’indagine con pedinamenti, servizi di osservazione e documentazione di summit tra i vari esponenti. 

La DDA, ad inizio udienza, ha chiesto di poter produrre anche due nuove annotazioni di servizio – una dei ROS e una del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Agrigento – che consistono in conversazioni e anche un filmato video che riguarderebbero due imputati del processo Icaro, Stefano Marrella (cl.55) e Antonino Abate. Il Tribunale scioglierà la riserva il 25 maggio, giorno della prossima udienza.