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Ponti crollati e strade impraticabili, Mele (direttore regionale Anas): “Impegno massimo per ritornare alla normalità”

Valerio Mele dal gennaio di quest’anno è il direttore regionale dell’Anas.

Appena insediato si è trovato davanti, ereditandolo, uno scenario terrificante: ponti crollati, altri pericolanti, strade ridotte ai minimi termini, Sicilia spezzata in due o tre parti.

Parecchie criticità sono emerse nel territorio agrigentino, con il crollo del viadotto Petrulla, del Verdura, il viadotto Akragas pericolante e quello di Petrusa demolito.

Situazione drammatica, quasi ai minimi termini.

Per provare a capire cosa sta avvenendo e cosa si sta facendo nel nostro territorio, lo abbiamo intervistato.

Direttore Mele, i viadotti Akragas sono attualmente oggetto di interventi di manutenzione straordinaria. Può illustrarci lo stato dell’arte? 

“I viadotti Akragas (Akragas I di 1.400 m e Akragas II di 800 m) della strada statale 115 quater sono stati e sono oggetto di continuo monitoraggio da parte di Anas. Nel mese di febbraio, sono stati eseguiti i primi interventi di protezione dei punti scoperti in corrispondenza dei cavi corrosi, al fine di limitare l’esposizione agli agenti atmosferici e, dunque, il progredire della corrosione. Alla fine di maggio di quest’anno sono stati avviati i lavori di manutenzione straordinaria dei viadotti Akragas I e II. L’intervento, che prevedeva il consolidamento di alcune travi di bordo degli impalcati e il risanamento corticale di alcune porzioni delle solette, ha reso possibile la riapertura dell’Akragas II nel mese di luglio. La riapertura, ferme restando le precedenti limitazioni, è avvenuta in anticipo sul cronoprogramma dei lavori, con il conforto di un ingegnere strutturista incaricato da Anas che ha sancito l’affidabilità delle strutture, riaperte al traffico seppur con le preesistenti limitazioni di carico e con interdizione della corsia di marcia in corrispondenza di tre impalcati. Anas ha dato priorità all’apertura dell’Akragas II, considerata l’importanza del tratto di arteria compreso tra lo svincolo per via Dante e lo Stadio “Esseneto” di Agrigento che, come noto, consente un veloce collegamento tra la parte bassa e il centro della città di Agrigento con un conseguente snellimento delle vie cittadine limitrofe. Allo stato attuale, proseguono gli interventi di ripristino e rinforzo delle campate 14, 46 e 53 del viadotto Akragas I, la cui ultimazione è prevista nel mese di dicembre, nonché la progettazione per la messa in sicurezza definitiva di entrambi i viadotti (Akragas II e I)”. 

Sono previsti quindi ulteriori interventi sul viadotto Akragas? 

“Si. Lo scorso luglio, Anas ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale la gara d’appalto finalizzata a interventi di manutenzione straordinaria dei viadotti, ricadenti in territorio agrigentino, lungo le strade statali 115 “Sud Occidentale Sicula” e 115 quater, compreso il viadotto Akragas, per un investimento complessivo massimo pari a 30 milioni di euro. Evidenzio che al termine di questo ulteriore intervento sarà possibile riaprire al traffico la circolazione anche sul viadotto Akragas I”.

Il ponte Verdura sulla statale 115 è stato demolito e ricostruito. Era ormai esausto?

“La vecchia struttura del ponte Verdura, al km 136 della statale 115, giunta ormai a fine vita, non era più in grado di garantire la sicurezza della circolazione. Nel mese di agosto 2015, pertanto, sono stati avviati i lavori di costruzione del nuovo ponte Verdura, per un investimento complessivo pari a 6,5 milioni di euro, che hanno reso possibile, già nel marzo di quest’anno, il transito sulla nuova struttura, composta da quattro campate, per una lunghezza complessiva pari a 230 metri”. 

Sono previsti ulteriori interventi su ponti e viadotti, appartenenti alla rete Anas, nell’agrigentino? 

“Sono attualmente in corso, per un investimento di circa 100 mila euro, i ripristini corticali più urgenti su altri tre viadotti della statale 115: i viadotti “Re” (km 178,800), “Salsetto” (180,500) e “Spinola” (km 182,000). Sono già stati completati gli interventi sul “Re”, mentre oggi, 9 novembre, sono stati avviati quelli sullo Spinola e a seguire sul Salsetto. Inoltre, nel Contratto di programma 2017 sono previsti interventi ulteriori interventi di manutenzione programmata per il consolidamento strutturale delle tre opere, con investimenti previsti pari a 1 milione e 450 mila euro per il viadotto Salsetto e di 1 milione e 250 mila euro per ciascuno dei viadotti Re e Spinola. Tale intervento rientrerà nell’accordo quadro da 30 milioni di euro di cui parlavo”. 

A che punto è l’iter per la ricostruzione del viadotto Petrusa? 

“Per quanto riguarda la realizzazione del nuovo viadotto “Petrusa”, lungo la strada statale 122 “Agrigentina”, l’iter autorizzativo ha visto l’ottenimento del parere favorevole da parte della conferenza dei servizi tenuta presso il Comune di Agrigento. Anas ha cercato di percorrere a tappe forzate, nel rispetto della normativa vigente, i vari step previsti dall’iter tecnico-amministrativo, avviando già nel mese di agosto le procedure di esproprio, con l’obiettivo di avviare le procedure di gara nel più breve tempo possibile. Il progetto esecutivo è stato ultimato”. 

Sono stati effettuati o sono in corso ulteriori interventi nell’agrigentino? 

“Mi fa piacere citare il programma Anas #bastabuche, per il ripristino delle pavimentazioni stradali. Su questa voce, l’impegno Anas in Sicilia ammonta a 110 milioni di euro, suddivisi in tre gare. Di queste, la prima – per un investimento complessivo pari a 40 milioni di euro, di cui 5 milioni hanno interessato le strade agrigentine – è stata aggiudicata e i lavori, in parte già conclusi in parte in fase di ultimazione, hanno interessato le statali 115, 123, 410 e 410 dir, 640, 189, 122 ter, 576, 122, 557 e 118”.