Agrigento

Porto Empedocle, morte operaio al centro commerciale “Le rondini”: condannato Giuseppe Burgio

Il Tribunale di Agrigento in composizione monocratica, giudice Antonio Genna ha condannato l’imprenditore Giuseppe Burgio (difeso dall’avv. Carmelita Danile), ex re dei discount alimentari, già condannato recentemente per bancarotta ed altro, alla pena di 9 mesi di reclusione nonché al pagamento di una provvisionale di 20.000,00 per ciascuna parte civile costituita (la moglie, i figli, fratelli e genitori del deceduto, rappresentati dagli avvocati Tanja Castronovo e Gianluca Urso).

Burgio era imputato di omicidio colposo.

I fatti risalgono ad ottobre del 2014 quando, a seguito del crollo del tetto su cui insiste l’immobile di proprietà della società Hopaf amministrata da Burgio, al centro commerciale le Rondini, morì Giuseppe Milizia che stava eseguendo dei lavori sul tetto per conto del Burgio.

Nello stesso procedimento era pure imputato Michele Pecorelli (difeso dall’avv. Giuseppe Scozzari), uomo di fiducia del Burgio, che è stato assolto per non aver commesso il fatto.

Per i due imputati il Pubblico ministero aveva chiesto la condanna  a 2 anni e 6 mesi.

Visibilmente commosse la moglie e la figlia della vittima che hanno seguito tutto il processo con molta dignità e decoro.