Agrigento

Scoperte archeologiche a Licata, la Soprintendente Costantino: “scoperte già citate nella storiografia già dal XII secolo”

A seguito di comunicazioni del Gruppo Finziade circa importanti scoperte archeologiche sulla rocca San Nicola a Licata, interviene la Soprintendente Gabriella Costantino, che dichiara: “con nota ufficiale del 06 marzo c.a.  la Sovrintendenza ha informato il Gruppo Finziade che le strutture sullo scoglio, tra cui una Chiesetta, sono ampiamente citate nella storiografia già dal XII secolo (la Ecclesia Sancti Nicolai de insula), poi ripresa dal Fazello e successivamente da tutti gli studiosi moderni che si sono occupati di Licata. Alla fine degli anni Settanta la Soprintendenza ha redatto la carta archeologica, con il rilievo grafico e fotografico delle strutture, nel tempo implementata in seguito ai regolari sopralluoghi che vi sono stati effettuati. Agli inizi degli anni Ottanta è stata realizzata la carta archeologica dei rinvenimenti subacquei, realizzata nell’ambito di prospezioni nel tratto di mare fra Falconara e Torre di Gaffe comprendendo, pertanto, anche l’isolotto di San Nicola. Sulla base di tali importanti rinvenimenti la Soprintendenza ha imposto nel 1984 il vincolo archeologico diretto.Nonostante la nota ufficiale, afferma la Sovrintendenza, il sig. Fabio Amato ha dato alla stampa e con varie interviste la notizia di scoperte archeologiche fatte a suo dire dal Gruppo Finziade ma, come facile capire, conosciute (da molti secoli) e tutelate con vincolo archeologico diretto ai sensi del D.L. 42 del 2004″.