Agrigento

Scuola: 300 euro costo medio nido, Agrigento fa registrare record aumento rette

Nell’anno scolastico in corso, una famiglia italiana tipo (tre persone con un minore al di sotto dei tre anni e un Isee di 19.900 euro) sostiene un costo medio mensile di 300 euro per la retta dell’asilo nido comunale.

E’ quanto emerge dal secondo dossier di Cittadinanzattiva “Servizi in…Comune. Tariffe e qualità di nidi e mense”, presentato oggi a Roma.

Da un punto di vista geografico, la Calabria è la regione con costi più contenuti (160 euro), mentre il Trentino Alto Adige è la più costosa (472 euro).

In Sicilia si riscontra l’aumento più consistente, +4,6%, rispetto al 2017-18, segue la Campania con un +4%. Scendono, invece, i costi in Liguria dove si registra una calo del 5%.

Fra i capoluoghi di provincia, Catanzaro è la più economica (100 euro), Lecco la più costosa (515 euro).

Tra gli aumenti c’è quello record dell’80% ad Agrigento, mentre le rette diminuiscono a Ravenna (-20,5%), La Spezia (-18%), Bologna (-17,8%), Ferrara (-10%) e Udine (-4,8%).

Alle differenze di costi si affiancano differenze anche per quanto riguarda la disponibilità dei posti nei nidi pubblici. La copertura media nazionale per la fascia di età 0-2 anni è del 21,7%, al Centro il primato positivo con una copertura del 30,2%, seguito dal Nord Est (28,1%) e dal Nord Ovest (24,2%). Fanalino di coda Sud e isole con l’11,2%. Sebbene si è assistito a un aumento del 50% di posti disponibili nel 2016 (315.683) rispetto al 2008 (210.541), l’Italia – secondo il dossier di Cittadinanzattiva – è ancora lontana dall’obiettivo di copertura del 33% indicato dall’Unione europea. Le uniche regioni a superare tale soglia sono la Valle D’Aosta, l’Umbria, l’Emilia Romagna e la Toscana. Il primato negativo va invece alla Campania e alla Calabria, dove non si raggiunge nemmeno la soglia del 10% di copertura della potenziale utenza.