Agrigento

Sicilia, Totò Cuffaro: “ho scontato la pena, ho diritto a raccontare il carcere”

 “Ho fatto il mio processo, accettando tutto con grande rispetto per la giustizia senza mai protestare. Ho scontato per intero la mia pena senza la benche’ minima agevolazione, non ho partecipato nemmeno al funerale di mio padre. Devo rimanere ‘detenuto per tutta la vita’?”. Lo afferma l’ex presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, intervistato dal quotidiano online ‘Livesicilia.it’, in merito alle polemiche nate per il suo invito a un convegno sul carcere che si terra’ a Palazzo dei Normanni di Palermo, sede dell’Assemblea regionale siciliana. “Rimango sempre turbato – sottolinea Cuffaro, che ha scontato una condanna per favoreggiamento aggravato alla mafia -. Non so spiegarmi perche’ qualsiasi cosa io faccia riceva questa estenuante attenzione”.

Cuffaro spiega di avere preso “un impegno con i miei amici detenuti, quello di fare sapere – spiega – cosa si vive in carcere. Io lo so per averlo vissuto. E mi sento di poterlo spiegare. Sto tentando questo. Mi dispiace che ci sia qualcuno che pensi che io non abbia diritto di farlo in una sala dell’Assemblea regionale”.

L’ex governatore siciliano provera’ a chiedere la riabilitazione: “Quando arrivera’ il mio turno mi avvarro’ di questa possibilita’ per vedere se ci sono le condizioni che mi servono per tornare a fare il medico, non per tornare in politica. Perche’ oggi il medico lo posso fare in Burundi, non qui dove abbiamo l’Ordine che non esiste altrove. Devo pure campare, non ho piu’ niente, non ho piu’ neanche il vitalizio – conclude -. Faccio l’agricoltore. Non ho interesse, non ho desiderio, non ho voglia di tornare a una politica attiva elettorale”.