Agrigento

Un agrigentino nella cucina di Masterchef, il sogno si infrange all’ultima prova: “Torno l’anno prossimo, voglio dare contributo alla mia città”

Lui è Gerlando Carratello, un poliziotto 35enne di Agrigento in servizio alla Questura di Caltanissetta ma, attualmente, al Commissario “Frontiera” di Porto Empedocle: “Dopo diverse fasi di prove sono  riuscito  ad arrivare nei primi 40 aspiranti Masterchef Italia 7 , conquistando l’agognato grembiule cucinando  davanti ai 4 giudici gli chef stellati Antonino Cannavacciuolo Bruno Barbieri Antonia Klugmann e Joe Bastianich con la presentazione del mio piatto che ho chiamato “Tradizione Cultura Passione” – un tortino  di pesce spatola  a beccafico con cuore di cipolla in agrodolce con panatura di mandorle , triglia sfilettata al profumo di limone , il tutto su un letto di macco di fave delle seppioline saltate e per finire una cialda di cannolo neutra. Il  piatto da me creato – spiega Carratello -è stato una ricerca di ingredienti  di casa nostra molto apprezzata dagli chef e che aveva come obbiettivo raccontare   il nostro territorio”.

“Esteticamente e in modo artistico il piatto è la rappresentazione  della nostra isola siciliana , il tortino è l’isola con il il mare (il macco ) e attorno i pesci (seppioline). Con il tortino ho voluto unire due piatti tradizionali agrigentini ovvero la spatola con la cipolla in agrodolce  e le sarde a beccafico (utilizzando in questo caso la spatola ) .Ho rischiato un po’ ma considerando l’occasione , è andata bene ricevendo il parere favorevole necessario da parte dei giudici per proseguire nella fase successiva alla gara dandomi per mia incredulità il grembiule . È stata un esperienza molto emozionante soprattutto vedere i propri idoli conoscerli parlarci non che cucinare per loro . Durante la mia performance da buon Agrigentino non ho fatto mancare. Il momento folk esibendomi davanti ai giudici a suon di tamburo e friscalettu facendoli divertire.”

“La mia avventura a Masterchef si è fermata alla prova successiva a causa di due scontri frontali con un pollo e soprattutto con il giudice “terribile” Joe Bastianich . La prova consisteva nel disossare un pollo intero a regola d arte evitando di procurare dei buchi alla pelle. Non l avevo mai fatto, l’ho disossato in tempi record ma il lavoro finale non è stato di gradimento a Bastianich che sottolineava il mio errore in modo eclatante come è suo  solito fare ,  parlandomi di “Una Problema Gerlando”, sbattendomi il pollo sul tavolo e infilzando il coltello nel tagliere invitandomi a togliermi il grembiule, ho sorriso a Bastianich e l ho ringraziato il suo modo di fare ha divertito anche me conosco il programma e i suoi modi gentili  . Avrei preferito uscire dalla cucina di Masterchef cucinando qualcosa e non con una prova del genere ma ci può stare, è un gioco. Ad ogni modo è stata un esperienza fantastica tutto partito da un gioco una scommessa un sogno , sogno che è diventato realtà . Dalla cucina di casa mia di Agrigento alle cucine di Masterchef a Milano . Fare tv è stato  davvero figo direi magico  poi ho conosciuto tante belle persone con le quali condividiamo la stessa passione oltre ai 20 concorrenti  , persone con le quali siamo diventati amici e ci sentiamo giornalmente.”

“La mia passione per la cucina risale a quando avevo tre anni passione tramandata dalla mia famiglia in particolare dalla nonna Teresa che già da piccolo mi dava farina e acqua e io impastavo per fare la pizza. Mi diletto dietro ai fornelli di casa per la felicità di mia moglie e spesso mi capita anche di cucinare per amici e colleghi di lavoro e devo dire che apprezzano molto sono un autodidatta mi definisco un Made in home. Sono un  food blogger (Tavula misa e pani minuzzatu)mi diverto a fotografare le mie creazioni condividerle e spesso mi capita di dare consigli alle persone che mi seguono 20.000 circa tra Facebook e Instagram . Definirei la mia cucina semplice ma raffinata  utilizzo prodotti sempre di stagione e di buona qualità per me un prodotto non deve essere troppo manipolato e non deve essere portato a cottura eccessiva amo i primi ma me la cavo  anche nei secondi conosco le basi della  pasticceria  sono appassionato anche  dell arte bianca ovvero impasti per pane pizza e utilizzo lievito madre da me creato  . In cucina per me la tradizione è importante , anche se qualche piatto innovativo non mi dispiace spesso non resisto nella tentazione di rivisitare un piatto per me la cucina è arte i piatti sono dei quadri il cibo i colori le mani i pennelli cit: io stesso Un bel piatto di pasta pomodoro e basilico ha sempre il suo fascino. Grazie alle critiche anche le più taglienti sono cresciuto negli anni anche perché con i bravo bravo si rimane sempre allo stesso livello.

Ho voluto partecipare a Masterchef per fare un’esperienza di un certo livello mi sono voluto mettere in gioco e capire quello che valgo in competizione con gli altri . Invito a tutti i giovani a credere sino in fondo nei propri sogni perché i sogni sono fatti per avverarsi , questo è un messaggio che vorrei lanciare e far capire come a volte una passione dove ti può portare .

Una cosa è certa signor Bastianich il prossimo anno mi ripresenterò e cercherò di entrare questa volta nei primi 20. Non mi fermo certo ad un pollo ho le idee chiare e tanti progetti e sono molto determinato sono sicuro che la mia passione per la cucina mi porterà ancora tante soddisfazioni . Spero di potere dare un contributo alla mia città partecipando ad eventi inerenti il food , con la speranza che per il mandorlo in fiore quest’anno se ne organizzino.”