Agrigento

Villette per vip nella zona della Scala dei turchi: Pm chiede 4 condanne e 8 rinvii a giudizio

Il pubblico ministero Antonella Pandolfi ha terminato, dopo tre udienze, la requisitoria del processo, in corso davanti al gup Francesco Provenzano, per le presunte irregolarità legate alla realizzazione del cosiddetto “Villaggio dei vip” nei pressi della Scala dei Turchi, a Realmonte.

Gli imputati sono: l’ex sindaco di Realmonte Giuseppe Farruggia, il fratello Giuseppe (difesi dall’avv. Enrico Quattrocchi), progettista il primo e direttore dei lavori il secondo; gli imprenditori Gaetano Caristia e Sebastiano Comparato di Siracusa della Comaer edilizia (difesi dagli avv.ti Luigi Restivo e Giusy Scavuzzo); i tecnici dell’impresa Giovanni Barraco e Daniele Manfredi (difesi dagli avvocati Restivo e Antonino Sammartano); i funzionari del Comune di Realmonte Cristoforo Sorrentino (difeso dall’avv. Leonardo Marino) estensore del parere istruttorio della lottizzazione e Giuseppe Vella (difeso dall’avv. Giuseppe Scozzari) dirigente dell’ufficio tecnico; dei funzionari della Soprintendenza Antonino Terrana (difeso dall’avv. Scozzari), già dirigente del Servizio beni paesaggistici; Vincenzo Caruso (difeso dall’avv. Gaetano Caponnetto), Calogero Carbone (difeso dall’avv. Alessandro Patti) e Agostino Friscia difeso dall’avv. Sergio Indelicato, funzionari a vario titolo coinvolti per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche.

Per quattro di loro il Pm ha chiesto la condanna a due anni di reclusione: Gaetano Caristia, 72 anni, presidente della società siracusana Co.Ma.Er; Sebastiano Comparato, 83 anni, legale rappresentante e socio maggioritario della stessa società, Antonino Terrana, 60 anni, dirigente della Soprintendenza, e Giovanni Francesco Barraco, 57 anni, direttore dei lavori. Tutti avevano chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato.

Per tutti gli altri imputati che hanno scelto il rito ordinario il pm ha richiesto il rinvio a giudizio. Il 26 aprile sono previste le arringhe difensive e, a seguire, si avrà la sentenza.