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Violò il Daspo, 8 mesi di carcere per l’ex presidente dell’Akragas, Gioacchino Sferlazza

Era stato condannato dalla Corte di Appello di Palermo a 8 mesi di reclusione per violazione del Daspo, il divieto di partecipazione a manifestazione sportive, ora arriva la conferma della condanna da parte della Cassazione che ha ribadito la sentenza con cui vengono inflitti 8 mesi di reclusione a Gioacchino Serrazza, imprenditore di 52 anni, di Canicattì, ed ex presidente dell’Akragas. Sferrazza nel 2009, dedicò una vittoria della squadra, nel 2009, “all’amico fraterno Nicola Ribisi” che era stato da poco arrestato per associazione mafiosa (e successivamente condannato per lo stesso reato). Sferrazza davanti ai giornalisti fece una dedica personale al palmese dopo la vittoria per 5 a 0 contro lo Sporting Arenella in un incontro valido per il campionato di Eccellenza per questo gli fu applicato il Daspo. Il canicattinese fu successivamente squalificato per cinque anni e poi radiato per aver fatto scendere in campo la sua squadra con una sua foto stampata sulle magliette. Nel 2010 l’ex presidente dell’Akragas fu poi notato dalle forze dell’ordine nei pressi dello stadio di Castelvetrano per l’incontro Folgore Akragas violando in tal modo le disposizioni del Daspo. Ora l’ex presidente, non potendo beneficiare della sospensione condizionale della pena avendo alle spalle un altro precedente penale, avrà la possibilità di chiedere al tribunale di Sorveglianza una pena alternativa al carcere.

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