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Mafia agrigentina, blitz “Icaro”: Secolonovo voleva uccidere “Peppi Catinazzu”

Personale della Squadra Mobile di Agrigento, agli ordini del dottor Giovanni Minardi e di Palermo, diretta dal dottor Rodolfo Ruperti, hanno eseguito il provvedimento emesso dalla Sezione per il riesame dei provvedimenti cautelari personali e reali del Tribunale di Palermo, in forza al quale Gaspare  Nilo Secolonovo 43 anni, residente a Santa Margherita Belice veniva sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con controllo elettronico a a distanza.

Gaspare Nilo Secolonovo, già in data 02.12.2015 veniva sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G., in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelate (Operazione Icaro), emessa dal G.I.P. delTribunale di Palermo, Giangaspare Camerini, su richiesta di quella Dda – proc. Agg. Maurizio Scalia – sost. Rita Fulantelli ed Emanuele Ravaglioli.

A seguito di ricorso proposto dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo, in data 26.01.2016 ilTribunale per il Riesame accoglieva parzialmente l’appello e, con il provvedimento di cui sopra, disponeva la nuova misura restrittiva che diventava definitiva il 02.03.2016, poichè Gaspare Nilo Secolonovo non proponeva ricorso in Cassazione.

Ma chi è Gaspare Nilo Secolonovo?

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