Licata, dibattito pubblico sui beni confiscati alla mafia e poi abbandonati

Dibattito pubblico dal titolo “Confiscati e abbandonati. Dalla denuncia alla proposta”, oggi alle ore 18,00, presso il teatro comunale “Re Grillo” di Licata, in Corso Vittorio Emanuele, 53.

Interverranno, tra gli altri, Salvatore Vella (sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento), Franco Castaldo (giornalista, saggista, fondatore-direttore di “Grandangolo, il Giornale di Agrigento”).

Moderatore del dibattito sarà il giornalista Fabio Russello, firma del quotidiano “La Sicilia” e corrispondente da Agrigento per l’agenzia di stampa “AGI”.

Interverranno, inoltre, condividendo le proprie esperienze positive di riutilizzo dei beni confiscati alla mafia, Giovanni Lo Iacono (presidente della Cooperativa Sociale “Rosario Livatino” di Naro) e Calogero Parisi (presidente della Cooperativa Sociale “Lavoro e non solo” di Corleone).

Con la partecipazione dell’associazione teatrale Il Dilemma.

L’incontro è volto alla sensibilizzazione sul tema del riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. La denuncia di A testa alta rivela anomalie e ombre che ostacolano in provincia di Agrigento il passaggio all’ultima fase del processo di restituzione alla collettività dei beni confiscati alla mafia: inadempimento da parte dei Comuni degli obblighi di trasparenza, ricchezze sottratte ai mafiosi lasciate da decenni in deplorevole stato di abbandono, appartamenti e terreni tolti alla mafia non utilizzati secondo le finalità di legge o abusivamente occupati da terzi. Ma alla denuncia si accompagna la proposta. La confisca dei beni e il loro riutilizzo in favore della collettività hanno in sé un valore simbolico forte e rappresentano una concreta occasione di creare lavoro e sviluppo. È uno spreco di opportunità che davvero non possiamo permetterci.