Mafia, “nulla è cambiato”, prorogato il 41bis per boss empedoclino Gerlandino Messina

“Non ci sono stati mutamenti, nel tempo, del ruolo e della posizione del detenuto all’interno dell’organizzazione di Cosa Nostra”. Con questa motivazione il ministro di Grazia e Giustizia, Orlando, ha disposto la proroga del 41 bis per Gerlandino Messina, arrestato il 23 ottobre del 2010, dopo un periodo di latitanza di 12 anni, e condannato all’ergastolo per omicidio e associazione mafiosa nel maxi-processo denominato “Akragas”. La disposizione del guardasigilli è arrivata dopo aver chiesto il parere dalla Dda. Ricordiamo che il regime di carcerazione col 41 bis prevede alcuni “accordimenti” e restrizioni che non sono poste in essere per detenuti “normali”.