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Agrigento, 72° anniversario Autonomia Siciliana, Musumeci: “Serve revisione Statuto, alcune norme superate” (ft e vd)

La giunta regionale, presieduta dal presidente Nello Musumeci, si e’ riunita in seduta straordinaria ad Agrigento in occasione del 72 anniversario dell’Autonomia siciliana. Il governo ha deciso che il 15 maggio non sara’ piu’ vacanza nelle scuole, ma sara’ una giornata dedicata alla storia dell’Autonomia. Inoltre nei programmi scolastici, dal prossimo anno, verra’ introdotto lo studio della storia di Sicilia e del suo dialetto. Deliberata anche la realizzazione a Palermo, in via Ugo La Malfa, di una cittadella della Regione per ospitare tutti gli uffici attualmente sparsi in citta’. Via libera anche al ripascimento della spiaggia di Eraclea Minoa, con un finanziamento di oltre quattro milioni di euro. Approvato, infine, anche lo schema di nuove norme di attuazione dello Statuto in materia finanziaria (in riferimento agli articoli 36, 37 e 38).

“Ricorre oggi il 72esimo anniversario dello Statuto della nostra Regione, emanato da re Umberto II il 15 maggio 1946, dopo anni di lotte e di sangue, coronando aspirazioni antiche e mai sopite. Quell’evento rivoluzionario segno’ anche l’avvio di una stagione densa di buoni propositi e di diffuse speranze per sviluppo economico e sociale della Sicilia. Ebbene, dopo oltre settant’anni, la Sicilia rimane ancora fra le terre italiane piu’ povere. E non certo per colpa dell’Autonomia, ma di quanti ne hanno fatto un uso distorto e spregiudicato”. Lo scrive il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, nel suo messaggio in occasione del 72esimo anniversario dell’autonomia siciliana. Sara’ Agrigento quest’anno a ospitare le celebrazioni: nel pomeriggio, nella Valle dei Templi, seduta di Giunta; alle 20 il concerto dell’Orchestra sinfonica siciliana.

Lo Statuto autonomistico siciliano “ha tanti punti di forza ma anche di debolezza. Le rughe ci sono. Abbiamo bisogno – ha aggiunto – di procedere ad una revisione dello Statuto al mutato contesto nazionale ed europeo. Alcune norme sono superate”.

“Questa ricorrenza si svolge in un clima che vede i siciliani preoccupati di ben altri problemi, dimenticando che buona parte dei problemi sono legati alla sbagliata, distorta, applicazione che in questi 72 anni si e’ fatto dello Statuto siciliano”.

“Doveva essere una straordinaria opportunita’ dal dopoguerra per risalire la china, allinearci alle regioni del nord che partivano avvantaggiate per il processo di industrializzazione, ma ora come allora siamo l’ultima regione d’italia per prodotto interno lordo, oiccupazione, infrastrutture – continua MUSUMECI – Questo compleanno non poteva passare in silenzio e questo governo intende offrire ai siciliani l’opportuinita’ di lavorare assieme per cercare di uscire dal pantano, se non vogliamo farlo per noi facciamolo per i nostri figli e nipoti. Non serve cercare responsabili nel centrodestra, centrosinistra, centrismo, tutta la geografia politica e’ responsabile di questo stato di cose. Non sono mancate le figure limpide e alcuni hanno offerto la loro vita alla ragione della politica incontaminata dall’esterno. Cominciamo a risalire la china, a invertire la tendenza, capiamo quello che bisogna fare. Questo Statuto presenta per intero le rughe e il peso ella propria eta’ e come ogni carta Costituzionale ha bisogno di un po’ di officina”

“Smettiamola di cercare i nemici della Sicilia fuori dallo Stretto – continua MUSUMECI ad Agrigento – ce ne sono stati e ce ne sono ma in realta’ i primi nemici bisogna ricercarli a casa nostra e dobbiamo farlo non per il sapore della rivincita ma perche’ solo se individuiamo gli anelli deboli possiamo lavorare per quelli forti. Lo Statuto resta una grande opportunita’ se viene mutato al nuovo contesto italiano ed europeo, lo Statuto e’ nato quando non esisteva l’unione e soprattutto confrontiamoci con il governo nazionale a cui dobbiamo chiedere perche’ 6-7 articoli dello Statuto non sono stati applicati e se intende avviare con la regione Siciliana un rapporto sereno, ognuno con le proprie responsabilita’ nel proprio ambito. La revisione dello Statuto resta una priorita’, i lavori della commissione sono rimasti nel cassetto. C’e’ scarso interesse verso lo Statuto siciliano, che e’ la sintesi della nostra storia”.

Musumeci ha toccato tanti temi, tra questi anche la questione erosione della spiaggia di Eraclea Minoa.

“Via libera al ripascimento della spiaggia di Eraclea Minoa, con un finanziamento di oltre quattro milioni di euro. Questa spiaggia fantastica che si erode, si logora, sta quasi scomparendo, abbiamo perso oltre 12 metri di territorio. Abbiamo stanziato piu’ di 4 milioni di euro con il sistema del dissesto idrogeologico per potere recuperare un progetto e bloccare questa erosione”.

Il presidente della Regione poi ha dichiarato: “Un’ora nei programmi didattici dedicata alla storia di sicilia e del suo dialetto. Sono preoccupato quando vedo i ragazzini che non capiscono cosa significa la parola ‘firnicia’. Cosa ne sara’ del nostro dialetto tra 20 anni? Abbiamo il dovere di lavoarare su questo fronte”.