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Agrigento, bancarotta Burgio: tre commercialisti indagati si avvalgono della facoltà di non rispondere

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre commercialisti – Salvatore Rizzo, Costantino Verbari e Cirso Sansone – chiamati a deporre da Giuseppe Burgio, imprenditore empedoclino ex “re della grande distribuzione”, finito in carcere circa un anno e mezzo fa per una bancarotta di oltre cinquanta milioni di euro nell’ambito dell’operazione condotta dalla Guardia di Finanza “Discount”. Attualmente Burgio si trova in regime di arresti domiciliari considerate affievolite le esigenze cautelari.

I tre sono tra i 32 indagati, nel troncone parallelo all’inchiesta, che, secondo la Procura della Repubblica, non avrebbero fatto nulla per impedire all’ex “re dei supermercati” la propria condotta indirizzata alla distrazione di fondi. Il processo si sta celebrando davanti il primo collegio presieduto dalla d.ssa Luisa Turco.