Apertura

Agrigento, il pentito Quaranta sarà sentito anche nel processo Vultur: collegamento in video-conferenza

Dopo il debutto assoluto nelle aule giudiziarie nell’ambito del processo Icaro Giuseppe Quaranta, nuovo collaboratore di giustizia della mafia agrigentina, irrompe anche nel processo Vultur. E lo farà il prossimo 7 giugno in collegamento video da una località protetta. 

Il processo, che si sta celebrando davanti il collegio di giudici presieduto da Luisa Turco – con a latere i giudici Enzo Ricotta e Rosanna Croce – , scaturisce dall’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Agrigento nell’estate 2016 tra Camastra e Canicattì e che vede oggi imputati Rosario Meli, 69 anni, considerato dagli inquirenti capo della famiglia mafiosa di Camastra; il figlio Vincenzo Meli, 46 anni, di Camastra; Calogero Piombo, 65 anni, di Camastra; e Calogero Di Caro, 70 anni, di Canicattì.

Accolta, dunque, la richiesta del sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia Alessia Sinatra che aveva chiesta l’audizione del collaboratore di giustizia Quaranta. Con non poche difficoltà considerata la mole di “impegni” in calendario di Quaranta che verrà ascoltato anche a Catania nell’ambito del processo “Proelio”.

Si torna in aula il 23 maggio data in cui verranno escussi gli ultimi due testi del Pm; si riprenderà il 30 maggio per l’audizione dei primi testi della difesa di Calogero Piombo e, infine, toccherà a Quaranta comparire in video conferenza il 7 giugno.