Apertura

Agrigento, presentata la 74ª edizione del Mandorlo in Fiore: Unesco e cibo centrali, conduzione affidata a Jannuzzo (vd)

Si è svolta questa mattina, presso la sede dell’Ente Parco Valle dei Templi, la conferenza stampa di presentazione della 74ª edizione del Mandorlo in Fiore che si terrà dal 2 al 10 marzo 2019 ad Agrigento.

Confermato il formato proposto dall’Ente Parco Valle dei Templi che da qualche anno ormai ha preso in mano le redini dell’organizzazione della manifestazione. A condurre la kermesse sarà l’agrigentino Gianfranco Jannuzzo, come annunciato questa mattina dal direttore del Parco Giuseppe Parello.  

Il Parco ha stanziato la bellezza di 450mila euro, somme che, auspicano, potranno crescere se arriverà un – già richiesto – contributo da parte della Regione siciliana, che pure aveva già inserito l’iniziativa tra quelle di grande attrazione turistica.

Grande attenzione sarà data, come già avvenuto lo scorso anno, ai patrimoni immateriali dell’Unesco, vero elemento cardine della manifestazione. Saranno ben 22 i gruppi folk internazioni, probabilmente un record,  e verranno da Bielorussia, Bolivia, Colombia, Ecuador, Egitto, Emirati Arabi, Kazakistan, Kenia, Korea, India, Indonesia, Italia (con il canto armonizzato dei pastori sardi), Lettonia, Libano, Macedonia, Messico, Moldavia, Montenegro e Perù.

Coinvolte tante associazioni locali che avranno il compito di valorizzare il patrimonio tradizionale. La kermesse si articolerà in tre principali momenti: il primo sostanzialmente dedicato, come da tradizione, ai “Bambini nel mondo”,
il festival dei piccoli ideato da  Claudio Criscenzo, scomparso prematuramente e la cui organizzazione è curata dal figlio Luca presidente dell’Aifa (Associazione International Folk Agrigento),  in programma dall’1 al 5 marzo 2019, e rappresenta uno degli appuntamenti chiave nell’ambito delle proposte che costituiscono il programma del Mandorlo in Fiore 2019, che da quest’anno fa parte del registro delle eredità immateriali della Sicilia (Reis);  la parte centrale sarà dedicata alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico con due importanti collaborazioni: l’ormai consueta “Mandorlara”, giunto al 12esimo anno, e la novità rappresentata da iniziative promosse da chef stellati come Pino Cuttaia e rivolte all’educazione alimentare e alla sostenibilità nella preparazione dei cibi; l’ultima parte sarà caratterizzata dalle performance dei gruppi con la tradizionale accensione del Tripode, il momento tanto atteso della Fiaccolata e i vari spettacoli con la presenza  – ed è una novità – del gruppo che ha vinto l’oscar della World Music Folk.

Oltre a questo ci saranno degli spettacoli  presso la Casa Circondariale di Agrigento, al Palacongressi con perfomance dedicate ai disabili, e per finire all’interno del contenitore “Mandorlo for all” il “Dance Well” finalizzato a portare i valori del mandorlo e la gioia della festa ai malati di Parkison e verrà ospitato nel salone del Museo Archeologico Pietro Griffo.

Dunque una festa che sarà certamente fiore all’occhiello per la città e porterà crescita culturale e prestigio all’immagine di Agrigento.