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Agrigento, processo Ecap: condannati avvocato e carabiniere, un’assoluzione

Il collegio di giudici presieduti da Giuseppe Miceli ha condannato a due anni di reclusione l’avvocato Ignazio Valenza ed il maresciallo dei carabinieri Antonio Arnese accusati di corruzione. Assolto invece l’ex comandante del Nucleo Polizia Giudiziaria della Procura Vincenzo Mangiavillano, accusato di corruzione e favoreggiamento

La vicenda è quella che ruota intorno all’ex centro di formazione Ecap.

Secondo l’accusa in cambio di una ispezione di comodo nell’istituto Ecap la moglie del maresciallo Arnese sarebbe stata assunta in un altro centro – Casa Amica – di cui l’avvocato era sempre presidente.

Il pm aveva chiesto 6 anni complessivi di reclusione per Ignazio Valenza, per le ipotesi di reato di corruzione e calunnia nei confronti della collega Laura Grado; 3 anni e 6 mesi nei confronti del maresciallo Antonio Arnese mentre 2 anni di reclusione sono stati avanzati nei confronti di Vincenzo Mangiavillano. Per quest’ultimo il pm, invece, aveva chiesto l’assoluzione per i reati di corruzione e rivelazione del segreto d’ufficio. Assoluzione che era stata chiesta anche nei confronti di Valenza per i reati di peculato ed estorsione.

Le difese sono rappresentate, a vario titolo, dagli avvocati Daniela Posante, Antonino Gaziano, Giuliano Dominici e Francesco Mangione.