Agrigento

Agrigento, rissa con coltellate: uomo ferito; coinvolto l’aspirante pentito Mario Rizzo

Una storia ancora ingarbugliata finita a coltellate e che ha per protagonista un personaggio eccellente della criminalità agrigentina, quel Mario Rizzo che da mesi collabora con l’autorità giudiziaria, mai classificato come vero e proprio pentito anche se le sue dichiarazioni hanno già fatto scoprire un mini arsenale a Favara, un tentato omicidio compiuto in Belgio e sinanco un tentato omicidio compiuto a Favara, circostanze queste ultime che hanno direttamente coinvolto l’ex cognato, Gerlando Russotto di Favara.

L’ultima vicenda che riguarda Mario Rizzo è questa ed è al vaglio dei carabinieri della stazione di Villaggio Mosè che stanno cercando di far luce su tutto.

L’altro ieri, infatti, proprio al Villaggio Mosè, davanti a Mario Rizzo (che attualmente è sottoposto agli arresti domiciliari ed è sottoposto a tutela) si è presentato un uomo di Favara, F. M. il quale aveva subito un furto nella sua casa sita nella popolosa frazione.

La vittima del furto ritiene, lo avrebbe saputo da alcuni amici, che a compiere il colpo sarebbero stati Mario e Alessandro Rizzo (fratello che si era pubblicamente dissociato dal percorso di collaborazione di Mario) ed a loro personalmente chiede conto e ragione e la restituzione della refurtiva.

Una parola tira l’altra e gli animi si alterano fino a quando nel bel mezzo di una vera e propria rissa, compare un coltello nelle mani di Mario Rizzo che colpisce F. M. al torace. La vittima della coltellata finisce in ospedale con ferite guaribili in 30 giorni e la vicenda viene presa in carico dai carabinieri di Villaggio Mosè che hanno anche redatto un rapporto giudiziario (ipotesi di reato lesioni gravi o tentato omicidio?) già consegnato ai pubblici ministeri della Procura di Agrigento.

Di diverso avviso la ricostruzione effettuata dai fratelli Rizzo, specie quella di Alessandro che lamenta a sua volta un’aggressione, a casa sua, e un ferimento alla testa provocato sempre con un coltello.

Il resto della storia è ancora tutto da scrivere.