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Agrigento, sopralluogo dei carabinieri alla Cattedrale: aperta indagine conoscitiva, giovedì arriva l’assessore Cordaro :“A febbraio via ai lavori”

I carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento – insieme ai militari del Nucleo Tutela e Patrimonio dei Carabinieri di Palermo – hanno effettuato questa mattina intorno alle 11 un sopralluogo alla Cattedrale di Agrigento, chiusa ormai dal febbraio 2011, per le sue condizioni quasi disperate: il costone su cui poggia il duomo, infatti, sprofonda sempre di più con un concreto rischio di “trascinare” con sé la Cattedrale: un “grave rischio”, come scritto peraltro dalla Protezione Civile nella sua ultima relazione, che comporterebbe oltre ad un danno artistico e culturale soprattutto lo sgombero di almeno 34 abitazioni e 21 esercizi commerciali situati nella via 25 aprile, l’arteria posta al di sotto del costone della Cattedrale.

Carabinieri al Duomo di Agrigento
Cattedrale di Agrigento
Cattedrale di Agrigento
Cattedrale di Agrigento
Cattedrale di Agrigento
La città che si estende sotto la cattedrale
La frattura nella navata di parecchi centimetri
La navata a sinistra della cattedrale
La spaccatura appare notevole sulla facciata esterna sinistra della cattedrale
La telecamera a infrarossi

La vicenda è un paradosso del tutto burocratico: lo scorso anno era previsto un finanziamento da 1milione e 800 mila euro da destinare alla Protezione Civile, incaricata di dover reperire esperti che dovranno realizzare il progetto di consolidamento per il dissesto idrogeologico del colle sul quale sorge il Duomo. Nell’ottobre scorso, però, si è appreso che la Protezione Civile non è tra i beneficiari del fondo messo a disposizione dall’assessorato Ambiente e Territorio. Il presidente della Regione Musumeci, incalzato dalle Iene, ha promesso una soluzione entro 90 giorni (https://www.iene.mediaset.it/video/una-cattedrale-che-rischia-di-uccidere_12862.shtml ).

Intanto i carabinieri, con il sopralluogo di oggi in cui sono stati effettuati mirati rilievi anche con l’ausilio di un drone, stanno ricostruendo l’intero iter burocratico per capire dove e perché si è arrivati ad una brusca frenata.

Ad oggi la sola certezza parte dall’Urega, l’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici. I lavori, del progetto di messa in sicurezza e funzionale alla riapertura  della Cattedrale e propedeutici alla messa in sicurezza del Colle, sono stati  aggiudicati  all’impresa Arkeo di Favara, sotto la visione di Teotista Panzeca, professore ordinario di Scienza delle Costruzioni presso la Facoltà di Architettura dell’Università  di  Palermo, consisteranno nell’ingabbiamento della struttura.

L’assessore regionale Totò Cordaro sarà ad Agrigento nella giornata di giovedì per annunciare le fasi degli interventi previsti: a febbraio cominceranno i lavori di messa in sicurezza del costone con un finanziamento da 1 milione e 600 mila euro (800 mila la Curia e altri 800 il Comune di Agrigento) e poi si procederà alla redazione di un progetto da 5 milioni di euro per i lavori sul Duomo.