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Donne e mafia: si rompe, finalmente, il muro di silenzio

Grandangolo ha intervistato Anna Messina, sorella del boss ergastolano Gerlandino – già capo di Cosa Nostra in provincia di Agrigento arrestato dopo un decennio di latitanza a Favara, e Rita Meli, figlia di Saro Meli, alias “U puparu”, colui che secondo gli inquirenti è a capo della famiglia mafiosa di Camsastra coinvolto nell’operazione condotta dalla Squadra Mobile, “Vultur”.

Anna Messina: “Se non fossi stata la sorella di Gerlandino non sarei mai stata arrestata”

Rita Meli: “Mio padre ha pagato il suo conto con la giustizia che non deve ricadere sui figli”

Anna Messina
Rita Meli

Due storie parallele vissute all’interno di famiglie di mafia. Famiglie in senso stretto, il legame della consanguineità. Ma anche famiglie di mafia, intese come clan, cosca.

Due storie dolorose e dannate, storie di donne catapultate dentro meccanismi giudiziari e criminali che hanno fatto epoca in provincia di Agrigento, segnando in alcuni casi con il sangue pagine della nostra recente storia.