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“Estorsione da 30 mila euro”, Bellanca condannato a 5 anni di reclusione

Il Gup del Tribunale di Termini Imerese Guarnotta ha condannato a 5 anni di reclusione (l’accusa chiedeva 5 anni e 4 mesi) Fabio Bellanca, 37 anni di Joppolo Giancaxio, per il reato di estorsione. 

L’agrigentino è stato arrestato lo scorso agosto con l’accusa di aver estorto ad una 57enne residente nel palermitano circa 30 mila euro attraverso ricariche postepay e vaglia postali. La donna, stanca delle continue richieste, si rivolse ai carabinieri di Resuttana che arrestarono Bellanca. 

L’agrigentino è coinvolto in un’altra vicenda per cui, lo scorso gennaio, è stato citato direttamente in giudizio e comparirà il prossimo 16 aprile davanti al giudice monocratico del Tribunale di Caltanissetta La Rana. Bellanca, infatti, è accusato di aver minacciato il procuratore aggiunto Salvatore Vella, incontrato la scorsa estate in un centro commerciale, proferendo queste parole: “A stu pm cu lu tritolo l’ama fari satari”.

Bellanca è difeso dagli avvocati Daniele Re e Giulia Cristodaro.

L'avvocato Giulia Cristodaro