Categories: AperturaFavara

Favara sommersa dai rifiuti, le mamme: “il Prefetto venga a vedere la situazione in città”

Favara è ancora sommersa dai rifiuti, nonostante la ripresa del servizio da parte dei netturbini, le strade continuano ad essere invase da vere e proprie discariche a cielo. Questa mattina un gruppo di donne, di mamme, capitanate da Maria Nona si sono recate dai Carabinieri; ad accoglierli il Tenente Fabio Armetta, che ha recepito le loro istanze.

“Effettueremo una raccolta firme, in collaborazione con l’associazione Konsumer che poi trasmetterà al Prefetto. Noi ci sentiamo abbandonati dalle Istituzioni, sopratutto in questa situazione di pandemia, dice ai nostri microfoni Maria Nona. Ho puntato il dito contro la Prefettura, invito sua Eccellenza il Prefetto a venire a vedere di persona la reale situazione di Favara e sopratutto a recarsi qui e sentire gli odori”.

All’incontro ha partecipato anche l’avvocato Giuseppe Di Miceli vicepresidente dell’associazione Konsumer. “Ho supportato le mamme ma anche alcuni cittadini che hanno manifestato il loro più amaro dissenso alla mancata raccolta dei rifiuti, che è passato Da un’emergenza sanitaria a piccoli focolai di disordine pubblico, dichiara l’avvocato Di Miceli.

Sulla piattaforma Charge.org è stata intanto lanciata una petizione, sempre a firma delle donne di Favara, per agevolare la raccolta firma. Cliccando sul link http://chng.it/RVntBRt5 sarà possibile lasciare la firma.

Anche l’associazione Codacons ha già inviato con una Pec, un esposto denuncia, alla Procura delle Repubblica di Agrigento. “Siamo stanchi, il territorio tutto è stanco, si è tornati indietro di ben 40 anni, i problemi atavici di un intero territorio, sono rimasti insoluti e la politica è tornata prepotentemente in campo solo per gestire i potentati economici che potranno arrivare con flussi di denaro per condotte idriche e gestione del servizio ed eventuali finanziamenti di “termovalorizzatori” che porterebbero nella nostra provincia denaro fresco e spendibile”, dichiara in una nota il presidente Giuseppe Di Rosa.