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Favara, una telefonata anonima dietro il blitz di ieri, ma Gessica Lattuca non si trova

Emergono particolari circa l’operazione di controllo del territorio effettuata ieri a Favara dai Carabinieri della locale Tenenza che aveva come obiettivo la ricerca di Gessica Lattuca, la giovane mamma di 27 anni scomparsa dal paese agrigentino dallo scorso 12 agosto.

Tutto sarebbe partito da una telefonata anonima. Ieri mattina i carabinieri della Tenenza di Favara, coadiuvati dalle Unità Cinofile Italiane da Soccorso, unitamente agli agenti della Polizia Municipale stanno setacciando il centro storico, e nello specifico la zona di via del Carmine, della via Palermo, via Umberto e in altre vie del centro. Decine di abitazioni sarebbero state perquisite, tra cui anche alcune case diroccate.

Alle operazione hanno partecipato anche i colleghi di Agrigento e i vigili del fuoco. Insomma un imponente operazione che però non ha dato i frutti sperati e ha confermato come quella segnalazione anonima fosse fasulla.

Purtroppo non è la prima volta. Già in passato gli investigatori hanno ricevuto telefonate che millantavano informazioni utili al ritrovamento della bionda favarese. Anche in quel caso si sono rivelate prive di ogni fondamento.

L’avvocato Salvatore Cusumano, legale della famiglia Lattuca-Russotto, ammette la frustrazione della famiglia:

“La famiglia si augura che la propria congiunta possa far rientro a casa presto, ma finora non abbiamo ottenuto notizie o elementi utili che possano far pensare in questo senso. E ciò aumenta sempre di più l’angoscia dei familiari. Dalle testate giornalistiche abbiamo appreso, nelle ultime settimane, di numerose segnalazioni anonime, lettere e scritte, che hanno spinto i militati dell’Arma dei Carabinieri ad effettuare ricerche. Purtroppo tutte con esito infausto. Tutto ciò non fa altro che alimentare il dolore e lo sconforto nei familiari.”

Il legale poi prosegue: “Questa nota è una sollecitazione ad evitare di fornire notizie infondate che da un lato rincupiscono il dolore nei familiari e dall’altro vanno ad impegnare i militari in ricerche inutili. Un ringraziamento sentito va ai carabinieri di Favara ed al suo comandante Giovanni Casamassima, al sindaco Anna Alba, per la loro professionalità ma soprattutto per la loro vicinanza e per la loro umanità avuta in questa terribile vicenda.”

“I figli della ragazza scomparsa – conclude l’avvocato Cusumano – hanno chiesto a Babbo Natale come dono il ritorno della madre. Ci auguriamo tutti che il loro desiderio possa essere esaudito”.