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La chiesa di San Nicola diventa “ristorante” per una sera, ironia social e polemiche

Una cena di beneficienza all’interno della chiesa San Nicola di Agrigento, tra i più antichi luoghi di culto della città, da qualche ora è al centro di ironia e polemiche che corrono soprattutto sul web.

La chiesa è stata allestita come un vero e proprio ristorante con tavoli, camerieri e un menù di tutto rispetto caratterizzato da timballo di anelletti, pollo avimed ripieno con demiglage, cannoli e dolci tipici siciliani. Gli scatti della cena, pubblicati in rete, hanno fatto in breve tempo il giro dei social scatenando l’ilarità – ma anche le polemiche – di moltissimi utenti.

Ad Agrigento, di fatto, non si parla di altro da ieri sera.  

In questi casi, come spesso accade, la satira è il miglior modo per commentare quanto avvenuto. E in tal senso non potevano mancare le vignette di “Satira Agrigentina” e Sergio Criminisi. Così la chiesa di San Nicola diventa sui social “4 chiese”, in riferimento al noto programma di cucina dello chef Alessandro Borghese, oppure compare una simpatica recensione di “TripAdvisor”.

L’evento, inizialmente previsto al Tempio della Concordia, è stato spostato nella chiesa di San Nicola probabilmente per il maltempo. La cena – si legge nella presentazione – è un tributo “a Sua Santità Papa Francesco, alla fine dei conflitti, al rispetto dei più deboli e agli immigrati.”

Il banchetto è stato organizzata dall’Ambasciata del Belize presso la Santa Sede in collaborazione con l’Arcidiocesi di Agrigento, il Parco Archeologico Valle dei Templi e il Comune di Agrigento. La cena, offerta ai bambini ucraini e russi ma più in generali agli ultimi e alle fasce più deboli, è stata organizzata (si legge) “in segno di pace congiuntamente ai bambini bisognosi che soffrono silenti ed ignorati e ai bambini emigrati che soffrono sperando in un futuro che pare sia sempre più oscuro.”

Un evento dal fine nobile che però, per la scelta della location, ha suscitato non poche polemiche sui social. Agrigento però non è l’unico posto in Italia in cui manifestazioni del genere hanno trovato spazio (scatenando reazioni) all’interno di un luogo di culto. 

Tra i partecipanti anche Stefania Petix (con il suo bassotto) che ha portato a termine egregiamente la sua missione di solidarietà, servendo i pasti ai tavoli.

Stefania Petix serve ai tavoli

LA SATIRA CORRE SUL WEB

La vignetta di Satira Agrigentina
La vignetta di Satira Agrigentina
La vignetta di Sergio Criminisi
La vignetta di Sergio Criminisi