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Licata, “morto per dei calcoli renali”: era stato dimesso due volte, una decina di medici indagati

Sono una decina i medici iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Agrigento in seguito alla morte di un operaio di 52 anni di Licata, Salvatore Mugnos, deceduto per dei calcoli renali dopo esser stato dimesso dall’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata per ben due volte. L’inchiesta nasce da un esposto presentato dai familiari della vittima che vogliono vederci chiaro fino in fondo. 

Secondo quanto raccontato agli inquirenti Mugnos si sarebbe recato per ben due volte all’ospedale di Licata in seguito a fortissimi dolori. Entrambe le volte era stato dimesso. Sarebbe stato poi preso in cura da un urologo di Gela e, quando si è ritornato per la terza volta in ospedale, le condizioni erano gravissime. 

A nulla è servita la corsa verso il San Giovanni di Dio di Agrigento – era l’8 maggio scorso –  dove il 52enne è arrivato in setticemia: Mugnos è morto poco prima di esser operato. I carabinieri della Compagnia di Licata, tre giorni dopo il decesso, avevano sequestrato documentazione e cartella clinica della vittima sia al nosocomio agrigentina che in quello licatese. 

La Procura intanto ha disposto l’autopsia.