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Mafia, il blitz “Montagna” e le rivelazioni di Quaranta: ad Agrigento comandano sempre i Fragapane?

Lunedì la commissione regionale antimafia ed anticorruzione dell’Assemblea regionale siciliana sarà ad Agrigento per svolgere una serie di audizioni.
La missione della commissione fa seguito a quelle già svolte a Trapani e Siracusa nell’ambito di un percorso di visite istituzionali che toccherà tutte le province siciliane.
Ad Agrigento la commissione, presieduta da Claudio Fava, audirà nella prima parte della giornata il prefetto Dario Caputo, il questore Maurizio Auriemma, il colonnello Giovanni Pellegrino, comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Pietro Maggio, comandante provinciale della Guardia di finanza; Roberto Cilona, dirigente Dia.
Nella seconda parte della giornata di lavoro saranno auditi il procuratore Luigi Patronaggio e l’aggiunto Salvatore Vella (pur non avendo competenze specifiche su fatti di mafia ma certamente titolati a parlare di corruzione).
Alle 16 nella Prefettura di Agrigento si terrà un conferenza stampa per illustrare gli esiti della missione della commissione.
La notizia di agenzia specifica che lunedì i riflettori sul fronte dell’antimafia saranno puntati su Agrigento. Esattamente come avvenuto nel 2016 quando ad Agrigento venne la Commissione antimafia nazionale presieduta da Rosy Bindi.
Numerose le aspettative della gente che dal lavoro di Claudio Fava e commissari si aspetta molto. A cominciare dall’interdittiva antimafia nei confronti di Girgenti Acque che come ha già avuto modo di dichiarare proprio Fava, “impone una attenta e urgente analisi della situazione da parte della Commissione antimafia dell’Ars perché l’acqua e la gestione delle risorse idriche rappresentano temi vitali per la nostra Regione.”
Il presidente della Commissione regionale contro la mafia e la corruzione, hya anche aggiunto che: “l’organismo parlamentare ha deciso una missione presso la Prefettura di Agrigento il 13 dicembre, preceduta dall’audizione martedì 11 dicembre, di una delegazione del Forum per l’acqua e i beni comuni”.
Ma non solo di acqua si discuterà lunedì prossimo. Immancabilmente il tema rifiuti sarà gettonatissimo così come – immaginiamo – sarà tema del giorno anche il recente e atteso interesse di Cosa nostra sulle scommesse illegali che proprio recentemente in seguito a diverse operazioni antimafia di assoluto valore hanno visto numerosi agrigentini ai vertici di agguerrite associazioni criminali che di scommesse illegali trae spaventose risorse economiche.
E si parlerà di mafia tradizionale – almeno quella che viene intesa nel comune sentire – ossia di cosche, boss e picciotti.

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