Massoneria agrigentina, Tuzzolino rivela: il tempio di Mandrascava e i “fratelli” palmesi

L’atteso interrogatorio dell’architetto-pentito agrigentino Giuseppe Tuzzolino, nel contesto del processo alla presunta “cricca“ di Lampedusa, ha lasciato il segno.
Una audizione cominciata alle 10,30 e finita sette ore dopo. Temi centrali della testimonianza di Tuzzolino, come riportato giovedì scorso, minuto per minut,  da Grandangolo, sono stati massoneria e appalti a Lampedusa. Ha parlato di tutto l’architetto pentito, ha fatto nomi, ricostruendo fatti.

Si è soffermato su alcuni specifici episodi, per esempio di come fu “iniziato”, e di come fu lui ad “iniziare” alla massoneria.

“La massoneria è una struttura piramidale e gerarchica e il dott. Castellino era al grado 18, cioè un alto grado. I gradi vengono stabiliti in base all’anzianità e agli anni di appartenenza alla massoneria. L’anzianità si raggiunge con anni di esperienza e con i fatti concreti in favore della Loggia. Castellino viene iniziato al Grande Oriente d’Italia”.