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Veliero con 6.2 tonnellate hashish (valore 60 mln) al largo della Sicilia, tre arresti

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Sequestrate, nelle acque di Pozzallo, a bordo di un veliero, 6,2 tonnellate di hashish: avrebbero fruttato nel mercato clandestino, oltre sessanta milioni di euro.

Il blocco della barca a vela di 12 metri battente bandiera francese, è avvenuto nella notte tra il 10 e l’11 aprile.

Il veliero sequestrato dalla Guardia di finanza

Tre persone arrestate, tutte di nazionalità spagnola, nell’ambito di una vasta operazione antidroga internazionale ‘Libeccio international’ che ha coinvolto i servizi di intelligence di Italia, Spagna e Francia.

L’operazione è stata messa a segno da comando regionale della Guardia di finanza di Sicilia, in cooperazione con il comando operativo di Pratica di Mare ed il Servizio centrale investigativo criminalità organizzata di Roma attivata anche con il coordinamento internazionale con le Autorità francesi e spagnole ed il supporto fornito dalla Direzione centrale per i servizi antidroga italiana.

Si tratta dei quinto ingente sequestro nel Canale di Sicilia. A rappresentare i dettagli, in conferenza stampa a Ragusa, assieme al colonnello Giorgio Salerno, comandante provinciale di Ragusa delle Fiamme gialle, Cosmo Virgilio comandante del Nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, Cristino Alemanno, comandante del Gruppo Aeronavale di Messina, il procuratore capo della Repubblica di Ragusa, Fabio D’Anna affiancato dal comandante Manuel Robles, ufficiale di collegamento spagnolo della Guardia Civil presso l’Ocrtis-CeClad, l’ispettore principale Robert Mourachko, ufficiale di collegamento delle dogane francesi presso l’Ocrtis-CeClad, Francisco Ramon Andres Suarez, capo della unità combinata di Valencia della vigilanza di dogana, il capitano Domenico D’Angeli dello Scico.

La vicenda nasce dalla segnalazione delle autorità francesi ai colleghi del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Palermo, sulla presenza di una imbarcazione a vela, partita dalle coste spagnole e in navigazione a sud di quelle siciliane, sospettata di essere coinvolta in traffici di stupefacenti, già oggetto di indagine da parte degli organi investigativi spagnoli della Guardia Civil e della Vigilanza Aduanera.

E’ scattata quindi l’operazione per individuare ed intercettare il natante. Le unità aeronavali del Comando operativo di Pratica di Mare hanno immediatamente avviato l’attività di ricerca dell’obiettivo indirizzando l’attenzione sulle rotte normalmente percorse dai trafficanti. Dopo 72 ore di ricerca senza esiti positivi, l’attività è stata indirizzata in zone sempre più distanti dalle direttrici consuete. Nel pomeriggio del 10 aprile scorso, dopo oltre 72 ore di pattugliamento in acque internazionali, un elicottero del Corpo ha individuato la barca a vela la ‘Luna III’, monoalbero di 12 metri battente bandiera spagnola.

Sulla scorta degli accordi bilaterali esistenti con lo Stato di bandiera, e ad un rapido scambio di informazioni, a circa 86 miglia marine a sud delle coste siciliane è avvenuto l’abbordaggio da parte del pattugliatore della Guardia di finanza, ‘Monte Cimone’ e del pattugliatore Veloce ‘Cinus’ del gruppo aeronavale di Messina. Ancora una volta le capacitaà dei team specializzati del Corpo hanno consentito ai finanzieri di salire a bordo del natante sospetto e bloccare l’equipaggio, prendendone il controllo, dopo aver constatato la presenza dell’ingente carico.

Sono stati rinvenuti 231 sacchi di iuta contenenti cinque differenti qualità di hashish, contraddistinti da suggestivi loghi o cifre, tra i quali, questa volta, anche quello di una nota casa automobilistica. Le Fiamme Gialle, dopo aver preso contatti con la Procura della Repubblica di Ragusa, hanno sequestrato l’imbarcazione, la sostanza stupefacente trasportata e la strumentazione di bordo utile alla ricostruzione della reale rotta seguita.

La droga sequestrata sul veliero

I tre membri dell’equipaggio, M.M.A. classe 59, P.H.J. classe 66 e R.B.A. classe 87, tutti di nazionalità spagnola, sono stati successivamente tradotti nella casa circondariale di Ragusa. L’imbarcazione una volta approdata al porto di Pozzallo, è stata approfonditamente controllata. In azione una task force, costituita da oltre 30 militari del G.I.C.O. di Palermo, del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ragusa, della Tenenza e della Sezione operativa navale di Pozzallo, e del Servizio centrale investigativo criminalita’ organizzata, lo ‘Scico’ di Roma.

Da tempo le attenzioni degli esperti antidroga di Spagna, Francia, Italia e Grecia si sono indirizzate a cercare un modello di collaborazione che possa colpire le organizzazioni internazionali nel momento di maggiore vulnerabilita’, durante la rotta delle imbarcazioni cariche di hashish dal Marocco verso oriente. Con l’operazione “Libeccio International” il Nucleo PEF di Palermo e’ partner dal 2013 della Joint Operation Task ‘Rose of the Winds’ con Spagna (operazione ‘Urca’), Francia (operazione ‘Exo7’) e Grecia (operazione ‘Cleopatra”) patrocinata dall’Europol. Da allora, anche grazie all’impiego del dispositivo aeronavale del Corpo, dotato di unita’ navali e velivoli in grado di effettuare un’accurata ricerca degli obiettivi in acque internazionali, sono stati sequestrati stupefacenti per un valore stimato complessivo di circa 2 miliardi di euro, 13 navi ed arrestati oltre 110 narcotrafficanti.

La Luna III è la quinta imbarcazione che viene sequestrata nel Canale di Sicilia dall’estate scorsa dopo la Quest, la Remus, la Leucothea ed il veliero El Canonero, tutte con equipaggi europei. Ancora una volta, il lavoro in sinergia dei finanzieri dei Nuclei di Polizia Economico Finanziaria di Palermo e di Ragusa, del Roan di Palermo insieme a quelli della Tenenza e della Sezione Operativa Navale di Pozzallo ha permesso di bloccare un ingente quantitativo di Hashish pari ad oltre 6,2 tonnellate, occultato a bordo di un natante intercettato in mare dalle unita’ aeronavali del Gruppo Aeronavale di Messina.