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Il consiglio comunale di Canicattì: “No alla traslazione salma Livatino”

No alla traslazione della salma del giudice Rosario Livatino dal cimitero di Canicatti’ ad Agrigento. Lo ha ribadito all’unanimita’ il consiglio comunale della citta’ che ha dato i natali al magistrato ucciso dalla mafia trent’anni fa.

Plaude il presidente del Consiglio, Alberto Tedesco: “La mozione impegna il sindaco ad opporsi in ogni sede al trasferimento della salma ipotizzato in vista della beatificazione del magistrato assassinato in odium fidei”. Tedesco sottolinea che “la discussione in consiglio e’ stata arricchita dalla missiva inviata dall’Arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro, con la quale sono state rappresentate le argomentazioni poste alla base della eventuale traslazione della salma del futuro Beato nella Cattedrale di Agrigento, nonche’ da due lettere aperte, una dell’Associazione “Amici del Giudice Livatino” e l’altra sottoscritta da un nutrito comitato di concittadini, che hanno esposto le ragioni per le quali la comunita’ canicattinese si oppone a tale paventata traslazione”.