Proloco La Fulgentissima Naro una fase del convegno
Si è svolta presso il “Circolo il progresso” di Naro in Piazza Garibaldi la prima iniziativa ufficiale della neonata “Proloco La Fulgentissima Naro” dal titolo “La rivolta, non si parte”. Naro, Gennaio 1944.
Nella cornice di quello che una volta era il circolo esclusivamente riservato ai nobili si è parlato della rivolta dei naresi e dei camastresi che nel giorno della vigilia di San Calò di Innaru del lontano 1944 si ribellarono al loro status di poveri e disagiati distruggendo proprio il circolo dei nobili dell’allora piazza principale del paese chiamato “Circolo dei cavallacci”.
La storia narra infatti che davanti la struttura, riaperta al pubblico nel 2009 in occasione delle riprese del film “LA scomparsa di Patò”, vi era un livello di calpestio più innalzato rispetto al resto della piazza, dal quale i nobili soci e proprietari del circolo, guardavano dall’alto, letteralmente, le genti povere che vi passavano sputandogli addosso.
Ieri la Proloco di Naro ha fatto conoscere ai più giovani la storia della rivolta dei “non si parte” e delle giornate in cui Naro e Camastra si proclamarono repubblica indipendente all’interno di quello che non si sapeva se fosse territorio italiano o quasi la 49esima stella degli Stati Uniti d’America.
A partecipare ai lavori del convegno, il presidente Vincenzo Giglio, il presidente del circolo Calogero Schembri, la professoressa di storia e filosofia del liceo Classico di Caltanissetta Fiorella Falci, l’avvocato Gaetano Provenzano, il giornalista Salvatore Fucà, un testimone della rivolta Luigi Aliata e l’attrice Giusi Carreca, il poeta Rodolfo Di Rosa, il professore Giovanni Samperisi.
All’interno del Circolo per l’occasione è stata allestita una mostra fotografica a cura di Benedetto Priolo e una mostra di dipinti su Naro a cura di Francesco Pacinella.
Angelo Verga
