“Migranti in mare? Lasciamoli morire”, bufera su Presidente Consiglio Comunale nel siracusano

“Domani facciamo un giro in barca a vela e se becchiamo in mare degli immigrati che facciamo? Li lasciamo lì, devono morire”.

A parlare, durante una diretta live di Facebook, è Salvatore Sbona (Pd), Presidente del Consiglio comunale di Melilli.

Conversando in spiaggia con amici e il figlio minore, e riprendendo la chiacchierata in diretta live sul social, annuncia ridendo che all’indomani avrebbero fatto “un giro con la barca a vela”.

A quel punto chiede agli amici cosa avrebbero dovuto fare se avessero trovato dei migranti in mare. E la sua stessa risposta, ridendo, è agghiacciante: “Li lasciamo lì, devono morire”.

Il video è stato postato dal leader del M5S Giancarlo Cancelleri su Facebook e in pochi minuti è diventato virale, con commenti negativi. Lo stesso Sbona, dopo numerose critiche, replica e scrive: “Il video va pubblicato per intero perché la frase è una denuncia forte contro ogni forma di razzismo, detta con ironia e come denuncia”. Una risposta che, sembra, non abbia convinto più di tanto i frequentatori di Facebook. “Speriamo che un giorni ci si trovi lui…”, scrive Roberta Bandini, “E ride pure…”, scrive invece Salvatore Amato. “Siete una vergogna”, scrive Manuela Nobile.

Lo stesso Giancarlo Cancelleri scrive, postando il video: “A pronunciare queste terribili parole non è un semplice cittadino, magari male informato, ma il Presidente del Consiglio (PD) del Comune di Melilli (paese in provincia di Siracusa) che, approfittando di un video su Facebook, ci fa conoscere la sua sconfinata umanità. Ce lo segnalano proprio mentre in aula stiamo discutendo la legge che disciplina l’elezione dei consiglieri comunali – scrive – Speriamo che qualcuno intervenga e faccia rinsavire il suddetto personaggio, magari ricordandogli che un Presidente del consiglio rappresenta la dignità non solo di tutto il consiglio comunale, ma soprattutto dell’intera comunità della città di Melilli, entrambi, con queste parole, ne escono completamente disonorati”.