Inchiesta “Black list”: minacce di morte a funzionario Forestale, denunciato collega

E’ una storia intricata che si incastona in un’altra storia ancor più complicata.

Parliamo di un appalto di 26 milioni per l’ammodernamento della rete di comunicazione via radio della Forestale siciliana e l’acquisto di un prototipo per l’accertamento della vetustà delle carrozze ferroviarie affittate da Rfi e di una black list, quella trovata l’anno scorso in una valigetta, all’imprenditore di Agrigento, Massimo Campione.

Una lista gravida di nomi e di cifre. Gravida di sospetti ancora non fugati di affari al centro dell’inchiesta della Procura di Palermo tangenti

Tra ammissioni e reticenze, l’imprenditore agrigentino una spiegazione a quell’elenco di nomi e di cifre l’ha data.

E, nell’ottobre dello scorso anno, scattò il blitz: la squadra Mobile di Palermo arrestò Dario Lo Bosco e due  funzionari del Corpo forestale di Palermo: Salvatore Marranca, responsabile del servizio tecnico e Giuseppe Quattrocchi, capo del servizio conservazione del suolo. La Procura ha anche iscritto nel registro degli indagati, Pietro Tolomeo, ex dirigente generale della Forestale, Giovanni Tesoriere, preside di ingegneria alla Kore di Enna, Libero Cannarozzi, ingegnere alla Forestale e Maria Grazia Butticè, collaboratrice dall’imprenditore agrigentino Massimo Campione. Per Tolomeo la procura aveva chiesto gli arresti domiciliari ma il Gip li ha respinti.

Si aspettava il seguito giudiziario condito di arresti dopo una serie di investigazioni e confronti all’americana ma l’attesa, sinora è rimasta vana.

Nel frattempo, altre storie direttamente collegate fanno aumentare il grado di complessità della vicenda, tra interviste, poi smentite, clamorose ed altri colpi di scena.

Adesso si aggiunge la minaccia, per nulla immaginaria, subita da Gaetano Guarino, funzionario direttivo del Corpo forestale negli uffici del comando in via Ugo La Malfa a Palermo, che all’inchiesta ha fornito un suo contributo.

La frase ribadita una seconda volta, come si legge nella denuncia, sarebbe arrivata da un dirigente: “A te ti farò saltare la testa”.

La frase ribadita una seconda volta, come si legge nella denuncia, sarebbe arrivata da un dirigente della forestale arrestato nell’ottobre del 2015 insieme ad un altro collega nel corso dell’inchiesta della procura di Palermo per il presunto giro di tangenti prima descritto.

Anche se sospeso, il dirigente indagato si trovava negli uffici della forestale insieme ad un altro collega. Il nome non è stato rivelato ma Guarino ha presentato denuncia alla sezione anti-corruzione della Squadra mobile della questura di Palermo, specificandolo bene.

“Non ho nulla da dichiarare – dice Guarino – Ci sono indagini in corso molto delicate”.

La minaccia sarebbe avvenuta lo scorso 23 agosto nei corridoi del comando. Tutta la vicenda ruoterebbe attorno all’appalto della dorsale radio digitale. “Esprimo la mia solidarietà per quanto avvenuto al funzionario Gaetano Guarino – dice l’assessore regionale al Territorio e ambiente Maurizio Croce – Cercherò di capire come mai il dirigente sospeso si trovasse negli uffici del comando della forestale. Chiederò al dirigente Gaetano Gullo di dare la massima collaborazione alla Squadra mobile e controllare gli ingressi negli uffici della forestale”.