Entra in terreno ed accoltella proprietario che chiedeva spiegazioni: un arresto

I Carabinieri della Stazione di Biancavilla (CT) hanno arrestato, nella flagranza, il 51enne Antonino Rao, del posto, poiché ritenuto responsabile di lesioni aggravate. 

E’ accaduto ieri mattina nelle campagne di Biancavilla, precisamente in località Sant’Antonio – zona comunemente detta delle “Vigne” – laddove il reo, credendo che all’interno non vi fosse nessuno,  si è introdotto furtivamente in un fondo agricolo di proprietà di un pensionato del luogo – un 75enne – che, contrariamente a quando presagito dall’importuno, si trovava in quel preciso istante dentro la casa insistente sulla proprietà.

Antonino Rao

L’anziano, accortosi della presenza dell’estraneo, è uscito fuori dall’abitazione per chiedere chiarimenti all’intruso ma questi,  reagendo in malo modo, l’ha prima minacciato dicendo che non erano affari suoi e poi, alla giuste rimostranze da parte del pensionato, ha preso un bastone  ed ha iniziato a colpirlo violentemente finendo addirittura per estrarre un coltello dalla tasca e con un alcuni fendenti ferirlo alle mani mentre questi cercava in tutti i modi di difendersi. Per fortuna, il poveretto è riuscito a salire in auto, fuggire ed avvisare per telefono il 112, fornendo all’operatore della centrale la descrizione dell’assalitore. Immediatamente allertati i militari della locale Stazione, dopo aver soccorso la vittima, hanno avviato le ricerche dell’aggressore conclusesi in quella Via Vittorio Emanuele, luogo in cui è stato riconosciuto, bloccato ed ammanettato. In mano aveva ancora il bastone utilizzato per percuotere il pensionato mentre in tasca, previa perquisizione, gli sono stati rinvenuti e sequestrati due coltelli di cui uno ancora sporco di sangue riso da macchie ematiche.

La vittima trasportata all’Ospedale di Biancavilla è stata riscontrata affetta da: “Ferite da arma da taglio alla mano dx e sx alla faccia volare e dorsale bilateralmente, trauma cranico minore, frattura del 5^ metacarpo della mano sx – per cui dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico per ridurne la frattura – nonché  livido regionale frontale”  guaribili  in 30 giorni.  

L’arrestato, in attesa del rito per direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari.