L’inchiesta “Torno subito” diretta dalla Procura della Repubblica di Agrigento sul malcostume dei furbetti del cartellino al Comune di Palma di Montechiaro, vede 11 dipendenti comunali sospesi per un mese dal servizio e 14 indagati. Due le misure cautelari non accolte.
I particolari dell’operazione sono stati illustrati questa mattina nella sala riunioni della Procura della Repubblica di Agrigento. Il provvedimento, su richiesta del Pm Alessandra Russo, è stato firmato dal Gip Alfonso Malato. Presente alla conferenza stampa il capo della Procura di Agrigento Luigi Patronaggio, il col. Rodrigo Micucci, lo stesso pm Russo che ha coordinato le indagini svolte dai carabinieri della Compagnia di Licata guidati dal capitano Marco Corrao e della stazione di Palma di Montechiaro, ghuidati dal maresciallo Luigi Marletta.
Ecco i nomi di tutte le persone coinvolte nell’operazione “Come back soon – Torno subito”:
Undici le persone sospese dal servizio per un mese: Giuseppe Bellia 62 anni; Matteo Bordino, 59 anni; Salvatore Castellino, 64 anni; Maria Collura, 54 anni, residente ad Agrigento; Salvatore Di Vincenzo, 52 anni; Rosa Maria Geluardi, 58 anni; Fabio Marino, 49 anni; Gioacchino Angelo Palermo, 57 anni; Anna Provenzani, 51 anni; Giuseppe Rumè, 59 anni; Rosario Zarbo, 51 anni;
Il Gip ha respinto la misura cautelare riguardante Silvana Cancialosi, di Canicattì, 52 anni e Pino Scerra, 64 anni.
Quattordici le persone raggiunte da avviso di garanzia: Giuseppe Amato, 49 anni; Grazia Arcadipane, 51 anni; Casimiro Gaetano Castronovo, 49 anni; Renato Castronovo, 63 anni; Rosa Di Blasi, 49 anni; Calogero Mario Di Caro 57 anni; Concetta Maria Di Vincenzo 48 anni; Ignazio Falsone, 65 anni; Vittorio Inguanta, 63 anni; Francesco Lo Nobile, 65 anni; Fabio Nicoletti, 52 anni; Giuseppe Calogero Petrucci, 55 anni; Rosario Salerno, 54 anni; Baldassare Zinnanti 63 anni.