Montallegro, colpi di lupara sulla campagna elettorale: intervista al candidato Cirillo

Come è noto, ignoti, hanno sparato diversi colpi di arma da fuoco, probabilmente un fucile caricato a pallettoni, contro il camion di proprietà della azienda agricola “Terre del Gorgo” di Giovanni Cirillo candidato sindaco.

Intimidazione Montallegro
Intimidazione Montallegro
Il camion di Cirillo

Il mezzo era parcheggiato in azienda in contrada Gorgo.

Il fatto è stato denunciato da Cirillo ai carabinieri della locale stazione diretti dal maresciallo Salvatore Pecoraro che hanno avviato le indagini.

Prima del fatto intimidatorio avevamo intervistato Cirillo nel contesto dell’ampio spazio dedicato da Grandangolo alle elezioni amministrative in programma domenica prossima.

Ecco cosa ha risposto a Letizia Bilella:

Si presenti ai nostri lettori: cosa fa nella vita e qual è stato finora il suo percorso politico.

Mi chiamo Giovanni Cirillo sono sposato e padre di una bambina di 5 anni; sono un ottico optometrista, amministratore unico della società Andros Medical S.r.l. e della società Terre del Gorgo S.r.l.; durante il tempo libero oltre alla mia famiglia mi dedico ad una squadra femminile di calcio a 5, una grande realtà calcistica per Montallegro. Ho iniziato la mia vita politica nel 2007 come consigliere comunale; in questi 10 anni ho svolto: nel primo quinquennio il ruolo di capogruppo consiliare di maggioranza, Presidente dell’assemblea e presidente della Prima Commissione al Bilancio nell’Unione di comuni (Bovo Marina-Torre Salsa-Eraclea Minoa), nel secondo sono attualmente capogruppo consiliare di minoranza

Tre aggettivi per descriversi.

Coerente-Testardo-Umile

Perché ha scelto di candidarsi alla carica di Sindaco?

La mia candidatura nasce da un lato da un percorso politico decennale, che mi ha fatto acquisire la necessaria esigenza che oggi mi rende pronto da un punto di vista Politico-Amministrativo ad essere il primo cittadino di Montallegro; dall’altro per aver rappresentato in maniera onesta e trasparente i miei concittadini  i quali oggi mi hanno voluto ed invogliato a volerli rappresentare non più come consigliere comunale ma come sindaco.

Quali sono i punti del suo programma elettorale?

Per carattere e modo di vivere non sono una persona che promette ciò che non può dare…. Sono una persona che è stato e sta in mezzo alla gente e sento i bisogni dei miei cittadini che oggi chiedono a gran voce una cosa semplice l’ordinaria amministrazione. Quindi in primis i servizi  basilari a tutti i cittadini… poi credo che oltre allo sviluppo turistico della nostra costa marittima ormai nota a tutti e che rimane il nostro punto di forza anche in questo programma, bisogna puntare su un turismo annuale, cioè valorizzare ancora di più le festività religiose inserendo sagre o altre attrazioni che facciano incrementare l’affluenza della gente anche nel periodo invernale quando il paese è totalmente svuotato e privo di fattori economici primari. Altri punti da analizzare, migliorare e potenziare sono la raccolta differenziata dei rifiuti soldi urbani, la gestione ed il servizio idrico, la mensa scolastica, valorizzazione laghetto gorgo, potenziamento servizi di prevenzione sanitari (Lilt-Avis), decoro urbano e miglioramento della viabilità, servizio trasporto bovo marina-Montallegro, ricalcolo del costo della concessione del loculo cimiteriale ecc..

Quale è il suo impegno prioritario per Montallegro?

Una gestione trasparente, leale ed efficiente al servizio della comunità, mettendo tutto il mio impegno per migliorare le condizioni di vita non solo dal punto di vista strutturale e dei servizi, ma anche economico creando fattori che incidano in positivo all’economia cittadina.

Qual è il primo intervento che farà nel caso in cui venga eletto?

In vista dell’arrivo dell’estate che attualmente per Montallegro riveste il periodo cardine per il turismo e quindi l’economia, migliorare il potenziamento e la qualità del servizio della differenziata,  migliorare il decoro urbano, organizzare tutte le manifestazioni estive.

Quali sono i settori più importanti su cui agire a Montallegro?

Turismo, decoro urbano, servizi al cittadino, assistenza sociale, monitoraggio ambientale e miglioramento dei servizi dei rifiuti e della gestione dell’acqua.

Tra innovazione e tradizione a cosa darebbe più spazio?

Ad entrambi, perché per valorizzare la tradizioni in un periodo dove l’innovazione ha preso sempre di più il sopravvento, abbiamo il bisogno di andare al passo con i tempi senza tralasciare le nostre tradizioni.

Montallegro “muore” se non rimane aperta a…

Al turismo , ma non solo quello localizzato come si è avuto in questi anni, ma proiettato in un circuito turistico a livello anche mondiale viste le potenzialità delle nostre bellezze turistiche.

Come pensa, nel suo programma politico, di valorizzare la cultura, che nel nostro Paese potrebbe creare ricchezza culturale, ma anche economica?

Basta saper vendere quello che si ha, ma prima bisogna renderlo fruibile, accogliente e che dia quella diversità rispetto alle altre realtà. Abbiamo il Museo della Civiltà Contadina, attualmente in disuso e accantonato… ricchezza unica delle nostre tradizioni culturali, che se valorizzato costituirebbe il volano di un turismo culturale unico.

Donne in politica. Cosa ne pensa?

Penso sia giusto che anche le donne diano il loro contributo alla vita politica del paese, e per far questo bisogna scendere in campo, proporre le proprie idee perché più persone insieme riescono a far molto in qualcosa in cui si ci crede fino in fondo

Come giudica il livello di informazione a Montallegro?

Scarsa. L’informazione a Montallegro gira solo sui social network e su alcuni siti, non istituzionali ma di pura iniziativa privata, uno dei quali è Paese Montallegro. Un’idea di un ragazzo Giuseppe Cinquemani, che in questi anni con sacrificio ed impegno è riuscito non solo a far conoscere il nostro paese in tutto il mondo, ma ha fatto rivivere e sentire vicino a noi i nostri concittadini emigrati, filmando e fotografando tutte le festività ed eventi, ma creando lui stesso alcune iniziative davvero lodevoli.

Cosa pensa dei suoi avversari politici?

Da sempre ho detto e sostenuto  che la sovranità di decidere sul proprio futuro spetta al popolo e che la campagna elettorale è una competizione strettamente politica e deve rimanere tale, e che alla fine a prescindere chi vincerà non dobbiamo dimenticarci che siamo tutti montallegresi. Loro sono l’amministrazione uscente al completo, quindi se i cittadini pensano che hanno governato bene questo paese, allora votano loro, altrimenti voteranno il nostro schieramento.

Quali sono – secondo lei – le qualità di un buon sindaco?

Essere il rappresentante del popolo e non il capo; scendere in mezzo alla gente e farsi portavoce  dei loro bisogni volti al miglioramento del vivere comune.

Cosa non vorrebbe più vedere nel suo paese?

Differenze sociali, un paese abbandonato a se stesso tra  rifiuti e disservizi di ogni genere.

Lei sindaco di Montallegro perché?

Perché è ormai da 10 anni che rappresento in modo trasparente ed onesto i miei cittadini ed ho cercato di essere il più possibile il loro megafono, perché io vivo tra la gente e solo chi vive in mezzo al popolo può rappresentarlo in maniera corretta. Perché amo questo piccolo paese, e prometto fin d’ora che metterò tutto il mio impegno per essere il sindaco di tutti.

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