Ci sono anche agrigentini coinvolti nei fatti di Piazza San Carlo a Torino dove nel corso della partita Juventus-Real Madri, trasmessa in diretta su un maxi schermo installato nell’amplissima piazza, si è verificato un fuggi fuggi innescato da un probabile scoppio di un petardo che ha generato l’allarme di un attentato. Il bilancio è di 1.527 feriti. Ebbene in piazza ad assistere alla gara di Champions League, poi persa dalla squadra italiana, c’era anche una famiglia originaria di Sciacca, padre, madre e figlia. La moglie è stata ricoverata per alcune fratture subite mentre la figlia ha riportato ematoma all’occhio. Almeno 1527 feriti, dicevamo, di cui tre gravissimi che «destano le preoccupazioni maggiori». E’ il primo bilancio ufficiale dopo la notte del panico, con la psicosi bomba che ha trasformato piazza San Carlo in un inferno.
La maggior parte dei tifosi sono già stati medicati e dimessi. I più gravi sono un bambino di sette anni e mezzo, che nella calca che si è scatenata ieri dopo l’esplosione di un petardo e un probabile falso allarme, ha riportato un trauma cranico e toracico. È stato necessario intubarlo ed è ricoverato in rianimazione all’ospedale Regina Margherita.