Commissione Antimafia in Sicilia: “Troppo breve tempo per controllare liste”

“Risultano troppo brevi i tempi a disposizione degli uffici competenti per svolgere i controlli sul rispetto delle condizioni di candidabilità previste dalla cosiddetta legge Severino, che in Sicilia è peraltro alla sua prima applicazione”.

Commissione Antimafia a Palermo per indagine sui candidati
Commissione Antimafia a Palermo per indagine sui candidati
Commissione Antimafia a Palermo per indagine sui candidati

E’ quanto si legge in una nota della commissione parlamentare Antimafia, che oggi è stata riunita a Palermo nella sede della Prefettura per controllare le liste in vista delle Regionali del 5 novembre. “Anche in questa occasionecontinua la nota – si registra l’inadeguatezza delle banche dati giudiziarie e la difficoltà di acquisire i certificati penali dei candidati per verificare le autocertificazioni”. “Nell’ambito delle attività di monitoraggio sulle liste dei candidati alle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana e per il Comune di Mazzarrà Sant’Andrea (Me) sciolto per mafia e che torna al voto il prossimo 5 novembre, la Commissione parlamentare Antimafia ha svolto una missione a Palermo finalizzata ad acquisire le prime valutazioni dei soggetti istituzionali coinvolti nelle procedure elettorali – continua la nota -. Dalle audizioni con i Presidenti delle commissioni elettorali regionale e circoscrizionali e con i Prefetti delle nove province siciliane sono emerse le criticità già ampiamente evidenziate dalla Commissione parlamentare in occasione delle precedenti verifiche”.

Nel corso della giornata Claudio Fava e Giancarlo Cancelleri, entrambi candidati alla presidenza della Regione Siciliana, hanno consegnato alla Presidente della Commissione, Rosy Bindi, un dossier.

Il lavoro di monitoraggio, avviato con le audizioni di oggi, proseguirà con la collaborazione delle Prefetture e della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.