Cocaina dalla Repubblica Dominicana, 4 arresti

Un’associazione italo-dominicana dedita all’importazione e al traffico di cocaina e’ stata sgominata da un’inchiesta della Procura Distrettuale di Catania culminata con l’esecuzione da parte della Guardia di Finanza di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip etneo.

Quattro persone sono state arrestate e sono: Giuseppe Galati, di 33 anni, Patria Batista Melendez detta “Erika”, di 41, Francesco Di Prima detto “Frasciame”, di 48, e Stefano Borgese, di 51. Per altri due indagati, Massimiliano La Piana di 31 anni e Renato Dario Gravagna di 42, e’ stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Nell’ambito dello stesso provvedimento, e’ stato eseguito il sequestro preventivo di un immobile sito a Catania del valore di 128 mila euro e di una panificio nel rione Librino perche’ sarebbero stati acquistati con i profitti del traffico di stupefacenti. Il gruppo comprava cocaina a Santo Domingo anche per il clan Nizza che gestivano ‘piazze di spaccio’ a Catania.

Arrestato Gdf
Arrestato Gdf
Arrestato Gdf
Patria Batista Melendez

Le indagini sono state avviate dopo l’arresto di Giuseppe Galati, promotore e organizzatore del sodalizio criminale, avvenuto nell’ottobre del 2014 all’aeroporto di Fontanarossa per la detenzione e l’importazione dalla Repubblica Dominicana di 800 grammi di cocaina purissima nascosta nei profilattici.

L’associazione criminale continuava nell’illecito traffico nonostante l’arresto del suo promotore attraverso l’opera della moglie del Galati, Melendez. La donna tesseva le “relazioni commerciali” con i fornitori dominicani e prendeva contatti con un cittadino dominicano (in fase di identificazione) chiamato dai sodali come “Compadre”.

In più, l’associazione si avvaleva dei corrieri Di Prima e Borghese: Francesco Di Prima risultava aver partecipato, tra l’altro, anche all’importazione di cocaina dalla quale era poi scaturito l’arresto di Galati e Stefano Borgese è stato arrestato in flagranza all’aeroporto di Palermo nel novembre 2015 per il possesso di 825 grammi di cocaina purissima proveniente da Santo Domingo nascosta in deodoranti, profilattici e prodotti per la cura del corpo.

I finanzieri hanno ricostruito diversi viaggi di Galati e di Di Prima verso Santo Domingo per l’acquisto di cocaina per conto del clan mafioso dei Nizza.

E’ con l’incasso della droga che Galati e Di Prima potevano rispettivamente realizzare l’acquisto dell’immobile e dell’attività d’impresa.

La droga nei profilattici

Dalle indagini sarebbe emersa un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti in grado di operare nonostante le prime attivita’ di sequestro operate dai Finanzieri della Tenenza di Fontanarossa e del Nucleo di Polizia Tributaria 2 di Catania. Inoltre e’ emerso che alcuni viaggi del Galati e del Di Prima verso Santo Domingo per l’acquisto di cocaina sarebbero stati compiuti per conto del clan mafioso dei Nizza.